Aggredita e rapinata in casa ieri sera a Canosa di Puglia, nel nord Barese, una donna di 75 anni, Maria Melziade, è morta la notte scorsa in ospedale. Da chiarire le cause del decesso, se siano stati i colpi ricevuti al volto e al capo, o il forte spavento, oppure entrambe le cose. La donna, gioielliera in pensione, secondo una prima ricostruzione della polizia era rientrata da poco e attendeva che rincasasse il marito, che forse stava parcheggiando l’auto.

Così, quando hanno suonato alla porta di casa, la donna ha aperto e a quel punto sarebbe stata aggredita da qualcuno che l’ha colpita ed ha portato via dall’abitazione monili e preziosi. La donna è poi deceduta nella notte in ospedale.

Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia: «Pensavamo fossero lontani gli anni ‘80 nei quali una povera anziana pensionata veniva uccisa in casa a bastonate pur di rubarle l’oro. Quello che ci inquieta di più, stando alle prime voci, è la violenza dell’episodio. Lasciando alle autorità di Polizia il tempo, in questi giorni, per chiarire la dinamica, convocheremo, in accordo con il Commissariato locale, per la prossima settimana (e non subito affinché non vengano inquinate le indagini) un Consiglio comunale monotematico nel corso del quale interverranno i rappresentanti delle Forze dell’ordine, perché facciano il punto circa la sicurezza nel nostro territorio».

Poi conclude: «Siamo fiduciosi nell’azione delle Forze di Polizia, certi che affideranno rapidamente i responsabili alle patrie galere. Nel frattempo nessuno abbassi la guardia. Nessuno sia indifferente a richieste d’aiuto: il mio invito alla cittadinanza è quello di segnalare immediatamente alle forze dell’ordine tutto ciò che sembra sospetto».