Anche il Consiglio comunale di Canosa (nella seduta del 17 febbraio) ha approvato la bozza di disciplinare per la costituzione dell’associazione di Comuni denominata “La Puglia imperiale “. Il provvedimento, approvato all’unanimità, autorizza di fatto l’Amministrazione comunale ad aderire ad una associazione (ex articolo 30 DAL 267/2000 – convenzioni temporanee ed obbligatorie fra Enti locali, finalizzate ad un determinato scopo) volta a recepire un finanziamento di progettualità nel campo dei beni culturali, attraverso fondi messi a disposizione degli Enti locali dal Mibact. All’associazione partecipano i dieci Comuni della provincia di Barletta-Andria-Trani più Ruvo, Terlizzi e il Comune capofila che sarà Corato. Lo scopo, come già anticipato, sarà quello di finanziare un progetto denominato “Illuminiamo la Puglia imperiale: viaggio nelle terre di Federico II, tra storia, miti e leggende”, classificatosi al V posto fra quelli presentati dalle Regioni Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia.

«Si tratta di un traguardo importante raggiunto dalla nostra città – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Sabino Facciolongo – nell’ambito degli interventi culturali, che dimostra come, al di là dell’adesione formale ad aggregazioni strutturate come il Patto territoriale, da cui Canosa è uscita due anni fa, sia possibile ancora “fare squadra” con altri Comuni per un obiettivo condiviso: la valorizzazione dei nostri beni culturali. Alla fase progettuale potranno infatti partecipare una pluralità di soggetti pubblici e privati che saranno portatori degli interessi particolari dei territori, aggregati intorno ad un interesse comune e pertanto “spendibile ” in termini turistici. La denominazione “La Puglia imperiale”, infatti, pur apparentemente poco congrua con la storia specifica della nostra città, ricorda soltanto l’elemento di maggior attrazione del territorio nord-barese, l’humus comune e più noto all’estero, intorno al quale si aggrega un’offerta culturale estremamente variegata, che va dalle aree archeologiche di Canosa, Canne, Bisceglie e Trinitapoli ai castelli della costa sino a Castel del Monte, must e “star internazionale” dell’offerta turistica della provincia di Bat. Tutti elementi che contribuiscono a rendere uniche le nostre terre nel, pur noto, panorama del turismo pugliese. Natura, archeologia ed arte nella Puglia degli imperatori saranno finalmente valorizzati come meritano, permettendoci di iniziare a superare quel gap di presenze turistiche che ancora ci separa da mete più note della nostra stessa regione. L’atto formale di firma della convenzione sarà compiuto lunedì 20 febbraio presso la sede del Comune capofila, dando inizio ufficialmente a questa nuova avventura della nostra offerta culturale e turistica. A questo punto non resta che augurare ancora una volta buona fortuna alla nostra Città, ancora una volta nel nome del suo grande passato», ha concluso Facciolongo.