«Informiamo i cittadini che hanno presentato domanda per accedere alla misura “ReD – Reddito di Dignità – dichiara il presidente del coordinamento istituzionale dell’Ambito di Canosa di Puglia, Minervino Murge e Spinazzola, Ernesto La Salvia – che è in corso la fase istruttoria relativa all’attivazione dei percorsi di inserimento per le 116 domande già valutate positivamente da INPS e Regione Puglia».

E’ già attiva, infatti, presso l’Ambito Territoriale di Canosa di Puglia, l’equipe multiprofessionale che sta convocando telefonicamente coloro che risultano ammessi al beneficio per il primo colloquio. I cittadini che non hanno ricevuto ancora comunicazioni, invece, sono pregati di rimanere in attesa dell’esito istruttorio da parte della Regione Puglia che, comunque, dovrebbe arrivare già nei prossimi giorni.

Per qualsiasi altra tipologia di informazione riguardo le domande ancora da presentare, i cittadini possono rivolgersi ai CAF/ Patronati o possono accedere al portale dedicato sulla piattaforma Sistema Puglia. E’ ancora possibile presentare domanda sul sito internet www.sistema.puglia.it/red.
La stessa può essere compilata direttamente on-line dal cittadino o con il supporto dei CAF/Patronati convenzionati con l’Ambito Territoriale, come indicato negli elenchi pubblicati e consultabili sullo stesso sito.

Il ReD si rivolge a tutte le persone, con i rispettivi nuclei familiari, che: abbiano dai 18 anni di età in su, siano residenti in Puglia da almeno 12 mesi dalla data di presentazione della domanda (compresi i cittadini Europei o stranieri con regolare permesso di soggiorno), abbiano un ISEE in corso di validità non superiore a 3.000 euro all’anno e non cumulino indennità assistenziali o previdenziali superiori a 600 euro mensili.

Costituiscono elementi di priorità: la presenza in famiglia di minori, la presenza in famiglia di persone con disabilità grave e non autosufficienti, nonché il nucleo familiare mono-genitoriale.

I beneficiari, a conclusione della fase istruttoria, saranno chiamati a sottoscrivere un “Patto di Inclusione Sociale Attiva” (progetto individuale) che prevede: sostegno al reddito con erogazione in denaro fino a un massimo di 600 euro mensili, da riconoscersi previa partecipazione a tirocini della durata massima di 12 mesi; percorsi formativi di aggiornamento professionale, a completamento del tirocinio; ove richiesti, interventi sociali.

Nonostante le rilevate necessità, proprie dei nostri Enti, di rafforzamento dei servizi utili alla presa in carico e, dunque, all’avanzamento generale della procedura, le Amministrazioni comunali di Canosa, Minervino e Spinazzola stanno provvedendo ad associare i primi beneficiari ai relativi progetti di tirocinio, con l’obiettivo di favorire l’inserimento socio-lavorativo degli stessi, valorizzandone le competenze di base e professionali.

«Ci auguriamo – conclude La Salvia -, e al contempo invitiamo gli attori pubblici e privati attivi sul territorio dell’Ambito (imprese profit e non profit, associazioni, enti pubblici e privati, enti religiosi e parrocchie), che continuino a presentare Manifestazioni di Interesse ad ospitare tirocini per l’inclusione sociale, affinché l’intervento del ReD possa raggiungere l’obiettivo di dare importanti risposte ai cittadini in gravi difficoltà economica, il cui disagio aumenta in modo più intenso con minori, giovani e famiglie numerose».

Infatti, Il ruolo svolto dai soggetti pubblici e privati che operano nell’Ambito Territoriale è di importanza fondamentale, quali soggetti ospitanti i tirocini, nell’ottica di una cooperazione attiva
con l’Ambito Territoriale e la comunità locale finalizzata alla realizzazione degli obiettivi sottesi alla Misura.