«In accordo con il Partito Democratico, ho appena rassegnato le mie dimissioni dalla carica di assessore comunale». Inizia così una lunga nota di Marco Silvestri, Assessore del Comune di Canosa guidato da Ernesto La Salvia, una nota che esprime il rammarico per la scelta di una auto ricandidatura del sindaco uscente senza passare per le primarie del centrosinistra.

«In questi mesi ho più volte chiesto al Sindaco La Salvia di scegliere quale mezzo per la ricandidatura a Sindaco di Canosa il confronto con il nostro elettorato – dice ancora Marco Silvestri – con la nostra stessa maggioranza politica e con altre forze politiche al momento esterne, ma soprattutto con i nostri concittadini. Lo strumento doveva essere quello delle primarie, così come concordato dai Partiti nel caso in cui non ci fosse stata una candidatura a Sindaco unanimemente accolta».

«Le primarie – dice Silvestri – strumento democratico proprio della storia del centrosinistra, potevano essere un mezzo per interrogarci su cosa abbiamo sbagliato in questi anni se è vero che: abbiamo perso una larga parte del patrimonio umano e politico che aveva composto le sei liste (IDV, Verdi, PD, Lista La Salvia Sindaco, PSI, Federazione di Sinistra) che sostenevano la candidatura di Ernesto La Salvia nella primavera del 2012; lo stesso PD, nelle sedi di democrazia interna, ha più volte richiesto che la eventuale ricandidatura del Sindaco La Salvia sarebbe dovuta passare dalle primarie; una nuova coalizione di centrosinistra con cui il Partito Democratico concorrerà alle prossime elezioni è formata, al momento, da liste che non hanno mai fatto parte della nostra maggioranza amministrativa (Sinistra per Canosa, Puglia in più e Io Canosa)».

«Queste, solo alcune delle motivazioni politiche che mi hanno portato a consigliare al Sindaco La Salvia di partecipare alle primarie del centrosinistra. Nell’ambito di queste argomentazioni ho chiesto al Sindaco di ricandidarsi, tuttavia spiegandogli con chiarezza che non sarei stato disposto a fare scelte in contraddizione con il Partito Democratico. Queste stesse considerazioni sono state ribadite lo scorso venerdì nel corso della riunione organizzata da stimatissimi amici che, mirabilmente, hanno cercato di ricomporre ad unità i percorsi di centrosinistra nella nostra Città.
Purtroppo però, alla fine, non posso condividere la decisione del Sindaco di candidarsi comunque senza passare dalle primarie, nella noncuranza assoluta del processo politico che ha portato il Partito Democratico a guidare una nuova coalizione di centrosinistra in vista delle prossime elezioni amministrative».

«In un’epoca in cui, per molti, essere di un Partito non significa niente, per me appartenere alla comunità politica dei Giovani Democratici e di far parte del Partito Democratico significa tantissimo.
Sono un uomo di partito e ne vado profondamente orgoglioso. Per quel che riguarda la parte amministrativa, così come ho scritto nella mia lettera di dimissioni, devo ammettere di non essere stato capace di mettere a disposizione della mia città tutta l’energia che immaginavo: pensavo di poter fare molto di più di quanto non ho fatto e voglio che queste mie dimissioni rappresentino anche un atto di insoddisfazione nei miei stessi confronti. Non mancherà il tempo per raccontare quanto siamo riusciti a fare con le deleghe assessorili di mia competenza, ma non è stato abbastanza: giusto ammetterlo anche pubblicamente, giusto scusarsi con i miei concittadini. Ringrazio il Sindaco Ernesto La Salvia per la fiducia che ha riposto in me in questi mesi».

«Ringrazio i miei colleghi assessori, così come tutti i consiglieri comunali: non rinnego nulla di questa esperienza in cui ognuno di loro mi ha insegnato qualcosa. Infine, ci tengo a chiudere questo post con un affettuoso ringraziamento ai dipendenti comunali e ai dipendenti della Regione che operano presso il Centro Servizi Culturali di Canosa per i sorrisi pazienti e affettuosi con cui mi hanno accompagnato e sostenuto; voglio dire grazie ai rappresentanti delle associazioni con cui ho, a vario titolo, avuto la fortuna di collaborare, ai rappresentanti istituzionali del Consiglio Comunale dei Giovani e a miei concittadini che ho conosciuto meglio e apprezzato tanto in questi mesi: mi avete regalato la certezza di essere cittadino di una Città di cui essere sempre orgogliosi».