Le Giornate Fai di primavera compiono 25 anni e festeggiano con l’apertura straordinaria, il 25 e il 26 marzo, di ben 1000 siti in 400 località in tutta Italia. «In questo quarto di secolo – ha spiegato il presidente del Fondo Ambientale Italiano Andrea Carandini, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi – contiamo 10 mila luoghi aperti in 4300 città, oltre 9 milioni di visitatori, 115 mila volontari e 210 mila giovani apprendisti e aspiranti Ciceroni». Un traguardo insperato, e che quest’anno consolida la sua grande realtà.

Tra le 400 località interessate dall’iniziativa ecco spuntate la Bat con cinque siti storici dislocati tra Andria, Trani, Canosa di Puglia, e Bisceglie che il 25 e il 26 marzo apriranno le loro porte e potranno offrire ai visitatori una sorta di viaggio nel tempo. Ecco i siti nel dettaglio:

  • L’Azienda Agricola “Agrinatura” di Giancarlo Ceci, ad Andria in Contrada Sant’Agostino. Tra arte, natura e sapori, il FAI propone un viaggio all’interno dell’antico castello dei Ceci, un bene che si tramanda da otto generazioni nel rispetto della natura e delle tradizioni. Il clima mediterraneo, l’ubicazione in bassa collina, la presenza di boschi di querce, la non intensività delle colture contribuiscono al rispetto della biodiversità e ad un prezioso equilibrio dell’ecosistema. La visita si articolerà in tre tappe: l’azienda, il bosco, e la dimora storica. L’apertura in entrambi i giorni (sabato 25 e domenica 26 marzo) è prevista dalle ore 9 alle 13. Le visite guidate, che saranno anche in lingua inglese, saranno a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Artistico “G. Colasanto” e del Liceo Classico “C. Troya” di Andria. Tra le iniziative speciali, sarà offerta una degustazione di prodotti tipici dell’azienda “Agrinatura”;
  • Tempio di Giano, a Trani sulla Strada Provinciale 13 Bisceglie – Andria. Anche in questo caso il FAI propone una visita della costruzione preromanica che costituisce un importante elemento del complesso del Casale di Giano. Si tratta di un edificio cubico di contenute dimensioni e di raffinatissima tecnica costruttiva: l’invaso è sormontato da una cupola, dall’estradosso incluso in una piramide coperta, sistema proprio dell’architettura medievale pugliese, a “chiancarelle”, ovvero piccole lastre di pietra locale con funzione di tegole. L’apertura in entrambi i giorni sarà dalle 9 alle 13, e dalle 15 alle 17, con apertura straordinaria venerdì 24 marzo destinata alle scolaresche. Ciceroni della visita gli studenti della Scuola Media “Giustina Rocca”, del Liceo Scientifico “Valdemaro Vecchi”, e dell’Istituto IISS “Cosmai” indirizzo moda di Trani. Previste attività speciali, tra le quali una grande festa tra canti, balli e tradizioni popolari;
  • L’Antico Ponte Romano sull’Ofanto, a Canosa di Puglia. 8°classificato al censimento dei Luoghi del Cuore 2016 con 25.863 voti, l’antico ponte romano, costruito tra il I e il II sec. d.c. lungo il tracciato della via traiana, ha costituito nei secoli un importante nodo di comunicazione nel territorio dauno ed una tappa principale della via francigena che lega l’oriente all’occidente. Anche in questo caso l’apertura sarà dalle 9 alle 13, e dalle 15 alle 17, con apertura straordinaria venerdì 24 marzo solo per le scolaresche. Le visite saranno a cura dei ragazzi del Liceo Statale “E. Fermi”, degli Istituti “N. Garrone” e “L. Einaudi” di Canosa, e degli Istituti “Dell’Aquila” di San Ferdinando, e “G. Colasanto” di Andria;
  • Casale di Giano, a Bisceglie sulla Strada Provinciale 13 Bisceglie – Andria. Un casale di età imperiale che conserva un forte legame con la città, e dal quale proviene la venerata icona della Madonna di Giano. L’apertura in entrambi i giorni sarà dalle 9 alle 13, e dalle 15 alle 17, con apertura straordinaria venerdì 24 marzo destinata alle scolaresche. Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’ IISS “G. Dell’Olio” e della SSS I° grado “Battisti-Ferraris” di Bisceglie;
  • La chiesa di Santa Margherita, a Bisceglie. Fu fondata nel 1197 da Falco, della nobile casata dei Falcone, legati nel XIII e XIV secolo alla monarchia d’Angiò. La sua ricca dotazione comprendeva due preziose icone: una di Santa Margherita e l’altra di S.Nicola, con la storia della loro vita ed una tavola d’ispirazione bizantina, raffigurante la Madonna col Bambino in posizione benedicente. Apertura dalle ore 9 alle 13. Le visite saranno curate degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico “L. Da Vinci”, dalla SSS I grado “Battisti-Ferraris”, e dalla SSS I grado “R. Monterisi” di Bisceglie.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile visitare il sito ufficiale de “Le Giornate FAI di primavera”.