«Il fatto che la nostra città sia presente nel Gal Murgia Più con una quota privata estremamente esigua, pari all’1,2%, è molto grave: questa società gestisce soldi destinati a finanziare cittadini e imprese, e ovviamente i comuni presenti con quote più consistenti avranno piu potere decisionale sui predetti finanziamenti». Lo ha dichiarato il candidato sindaco al comune di Canosa di Puglia Cosimo Pellegrino.

«La scarsa presenza di Canosa nel Gal – ha spiegato Pellegrino – dipende dal fatto che il vice sindaco Piscitelli, invece di dare la giusta pubblicità alla possibilità di adesione al Gal da parte di associazioni, imprese e privati cittadini, in modo da massimizzare la presenza del nostro comune nella società partecipata, si è limitato a pubblicare sull’albo pretorio la proposta di delibera di adesione del comune al Gal, senza dare alcun risalto alla notizia né sui giornali né sul sito del comune, come invece hanno fatto tutti gli altri comuni aderenti al Gal e come lo stesso Piscitelli ha fatto nei giorni scorsi per l’invito agli agricoltori a parteciapare al Vinitaly di Verona. Premesso che la consultazione quotidiana dell’albo pretorio non è certo una pratica abituale di tutti i cittadini, il risultato di questa mancata divulgazione della delibera con modalità adeguate a garantirne il massimo risalto è che nel Gal Murgia Più, costituitosi lo scorso 14 marzo, sono presenti ad oggi: il comune di Spinazzola con l’Associazione Artigiani e la Banca di Credito Cooperativo; il Comune di Minervino con una società privata e con un’associazione; il comune di Gravina con una fondazione, un imprenditore e un consorzio turistico; il comune di Poggiorsini con due imprenditori agricoli; il comune di Ruvo con la Pro Loco e un centro studi. Il comune di Canosa è in netta minoranza: l’unico socio privato, con una quota dell’1,2% (pari a 300 euro), è proprio l’assessore Piscitelli, che evidentemente non ha voluto dare la stessa possibilità di adesione a tutti i canosini».

«Va ricordato – ha continuato il candidato sindaco – che nel 2014 Piscitelli aveva usufruito di un finanziamento pari a 99.397,00 euro, da parte del vecchio Gal Murgia Più, per la realizzazione di un B&B di sua proprietà: tutto lecito, ma all’epoca Piscitelli era membro del consiglio di amministrazione del Gal in rappresentanza del comune, e il Sindaco gli suggerì di dimettersi dal cda per ragioni di opportunità. Il risultato fu che Canosa restò fuori dal Gal. Mi chiedo – ha concluso Pellegrino – come mai nessuno degli altri candidati sindaci si preoccupi di questa vicenda: forse sono tutti d’accordo, e puntano a un’amministrazione di larghe intese basata sulla spartizione delle poltrone a danno per i cittadini».