«Province, un grande pasticcio all’italiana. Siamo sicuramente l’unico Paese al mondo che facciamo e attuiamo  anni prima una Riforma, la Delrio, dando per scontato che il referendum costituzionale avrebbe sancito la cancellazione definitiva delle Province». Lo dice Francesco Ventola, consigliere provinciale di Direzione Italia nonchè ex Presidente della Provincia BAT che ha chiesto con fermezza l’audizione dell’assessore Nunziante e dei presidenti di Anci e Upi Puglia sul tema.

«E, invece, è andata in modo diverso: gli enti continuano a esistere ma senza soldi. Il rischio fallimento non è nuovo – dice Ventola – in questi ultimi anni il governo non solo ha tolto entrate alle Province, ma ha chiuso i rubinetti anche sul piano delle risorse da destinare a quei servizi che pure gli enti hanno dovuto garantire, due su tutti: manutenzione delle scuole superiori e delle strade provinciali. Insomma la sicurezza degli studenti e degli automobilisti da garantire senza soldi! I presidenti, prima hanno fatto i salti mortali, quando poi hanno capito che si dovevamo attrezzare per i miracoli, hanno alzato bandiera bianca e hanno cominciato a presentare esposti cautelativi contro il Governo in Procura, Corte dei Conti e Prefettura».

«La Regione Puglia, muovendosi nei confini della sciagurata riforma – ha concluso Ventola – non ha saputo fare di meglio se non istituire il corpo di vigilanza ambientale regionale. Assurdo! Per questo ho chiesto al presidente della Settima Commissione, Congedo, di invitare l’assessore Nunziante e i presidenti di Upi e ANCI per un’audizione che vada oltre le parole, ma che prospetti iniziative utili per dare una mano alle province pugliesi».