Close-up of a woman sweeping the leftovers from a meal into a blue garbage bin. AdobeRGB colorspace.

Approvata all’unanimità la proposta di legge che contiene norme per il “recupero e riutilizzo di eccedenze alimentari e farmaceutiche”. L’iniziativa legislativa, primo firmatario Ruggero Mennea del Partito Democratico, ha l’obiettivo di tutelare le fasce più deboli della popolazione e incentivare la riduzione di sprechi, riconoscendo, valorizzando e promuovendo l’attività di solidarietà e beneficenza, finalizzate al recupero e alla redistribuzione delle eccedenze alimentarie farmaceutiche in favore delle persone in stato di povertà o grave disagio sociale.

La legge, articolata e integrata da numerosi emendamenti valutati positivamente dal governo regionale, mira a sensibilizzare le comunità locali ed il sistema economico regionale per un pieno recepimento delle finalità che si propone la legge n.166 del 2016 concernente la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi.
Numerosi i soggetti attuatori (comuni, enti privati e pubblici, imprese produttrici, imprese di distribuzione, imprenditori agricoli e farmacie) impegnati tutti in una grande impresa di solidarietà coordinata da un tavolo regionale. L’attivazione degli interventi è sostenuta da una dotazione finanziaria di 600.000 euro.

L’obiettivo è di recuperare la quota regionale dei circa 5,6 milioni di tonnellate su base nazionale di eccedenze alimentari tra settore primario, trasformazione, distribuzione, ristorazione e consumo che altrimenti verrebbero smaltite come rifiuti. Infatti un articolo aggiuntivo, su proposta del M5S, introduce la previsione per i Comuni di riduzioni tariffarie della tassa sui rifiuti per le attività di produzione e distribuzione di beni alimentari che compendino interventi per la riduzione degli sprechi alimentari. Inoltre rientrano tra le risorse la distribuzione sul territorio, anche gli alimentari confiscati idonei al consumo umano o alimentare, come da emendamento proposto dal consigliere Cosimo Borraccino (Si).