La Giunta comunale del 9 giugno 2017 ha deliberato di impartire gli indirizzi e le direttive per l’affidamento in concessione a soggetti terzi del Centro sportivo polivalente Costantinopoli di Canosa. Nello specifico si pone attenzione alla diffusione e alla promozione del tennis.

A spiegare nei dettagli la deliberazione l’assessore allo Sport di Canosa Elia Marro, che ha proposto l’adozione della delibera: «Considerata la volontà da parte di questa Amministrazione di promuovere la pratica del tennis anche a livello competitivo, era necessario definire gli indirizzi da impartire a riguardo. Dopo la delibera volta a predisporre tutti gli atti amministrativi per destinare in concessione a soggetti terzi il Palazzetto dello Sport, tensostruttura e il Centro sportivo polivalente Costantinopoli, ecco un altro indirizzo politico importante per lo sport: la ridefinizione del Polivalente Costantinopoli in struttura a vocazione tennistica. Chi prenderà in concessione la struttura tramite gara dovrà provvedere a trasformare un campo di calcetto in uno da tennis, con un totale di un campo da calcetto con manto in erba sintetica e due campi da tennis in terra rossa sintetica omologati e in possesso di certificazione – ha spiegato Marro -. Il concessionario inoltre dovrà garantire il pieno e regolare funzionamento del suddetto impianto sportivo, favorendo la pratica delle attività sportive, con preferenza al gioco del tennis».

«Con due campi sportivi la struttura sarà adatta all’organizzazione di manifestazioni sportive di tennis e competizioni a carattere provinciale, regionale e nazionale – ha concluso Marro -. Si tratta di un provvedimento importante con l’obiettivo della diffusione del tennis in città. Abbiamo già strutture comunali e private per la pratica degli altri sport come calcio a 5, calcio, pallavolo, basket; inoltre un nuovo impianto di calcio a 5 sta per essere realizzato presso lo stadio Marocchino. Dunque urgeva portare le infrastrutture per il tennis a livello degli altri sport. Stiamo parlando di uno sport molto intenso che coniuga mente e fisico. È giusto porre le condizioni, in intesa tra pubblico e privato, affinché si possa investire in un futuro sportivo anche in questo campo».