palazzo di città chiuso«In questi giorni mi sono recato al Palazzo di Città di Canosa per il rinnovo di un documento. Un momento particolare, che mi ha ricordato quando ero assessore, un bellissimo periodo al “servizio”  dei miei concittadini. Ho constatato un’immagine diversa della parte strutturale della segreteria e degli uffici politici (segretario comunale, Presidenza del consiglio, sala Giunta, Ufficio di gabinetto del Sindaco e ViceSindaco) che non sono più accessibili a qualunque ora ai cittadini». Parola di Elia Marro, ex Assessore nella Giunta La Salvia che attacca la Giunta Morra sulla chiusura di Palazzo di Città.
«Porte chiuse e ricevimenti prestabiliti – dice Marro – Questi uffici sono così passati da essere “casa dei cittadini” a diventare “abitazione privata”. Per entrare occorre citofonare e passare al vaglio tramite un videocitofono. L’accesso è previsto solo con la bontà dei due operatori con pulsantiera. Ancora una pessima figura del nuovo che avanza; persone che fino a qualche mese fa urlavano “i cittadini al Governo” ora hanno chiuso agli stessi le porte del Palazzo di Città. Un gesto che dal dopoguerra ai giorni nostri è stato impensabile per tutte le Amministrazioni, di destra e di sinistra, che, seppur con differenze strategiche, hanno sempre ascoltato i cittadini nella “casa comunale”».
«Ma i grillini no – conclude Marro – Forse ci hanno preso così gusto a fare democrazia diretta sui social network che non necessitano più del contatto fisico con chi governano. Per loro basta fare i leoni da tastiera alla ricerca di consenso. Ma i fatti? Una scelta magari legittima, utile soprattutto nei centri metropolitani per evidenti esigenze di numero, ma un messaggio altrettanto forte: pochi cittadini al potere e l’ultimo chiude la porta».