«Anche il comune di Canosa rientra tra le Amministrazioni comunali che potrebbero restituire la parte variabile della tassa sui rifiuti (TARI) applicata alle “pertinenze”. Come noto – afferma l’assessore alle Finanze e Tributi Gennaro Delli Santi – il problema, che riguarda molti comuni italiani discende da un’errata interpretazione della legge, istituiva della TARI nel 2014 , che si è rivelata non conforme al dettato normativo e che ha prodotto un regolamento difforme dal Prototipo di regolamento per l’istituzione e l’applicazione del tributo da applicare da parte degli Enti. A seguito di riscontri fatti dall’Amministrazione Morra con la direzione della Ripartizione Tributi, è emerso che la correzione della tariffa dovrebbe avere un impatto limitato sul bilancio del comune, in quanto per le “superfici domestiche accessorie” la quota variabile non è stata determinata in relazione al numero degli occupanti ma stabilendo un importo fisso. In questi giorni gli uffici sono al lavoro per calcolare l’eccedenza pagata dai cittadini in seguito alla conclusione delle procedure per la rideterminazione della tariffa, nell’attesa delle indicazioni del Governo in merito alle modalità di rimborso».

L’eventuale istanza di rimborso, debitamente documentata – da proporre entro il termine di cinque anni dal giorno del versamento – potrà essere avanzata relativamente alle annualità a partire dal 2014, anno in cui la TARI è stata istituita, pertanto gli uffici stanno elaborando un modello fac-simile al fine di semplificare le procedure per i cittadini che ne hanno diritto.

«Inoltre – conclude l’assessore Delli Santi – è stato organizzato un momento di confronto, martedì 5 dicembre alle ore 16.30 presso il Centro Servizi Comunali, con l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Trani al quale sono invitati i professionisti operanti a Canosa».