«Nelle altre province, stante le stesse procedure emanate dalla Regione Puglia, seppur con qualche ritardo, tutti gli operatori che lavorano nei centri per l’impiego (dipendenti di enti privati che si convenzionano con le singole amministrazioni provinciali), sulla base di un protocollo d’intesa che ogni provincia ha stipulato con la Regione, sono stati pagati. Ad oggi la Bat, unica in Puglia, non ha ancora stipulato l’atto d’intesa per ricevere dalla Regione le spettanze relative alle mensilità di maggio e giugno. È una situazione decisamente assurda». Lo spiega con chiarezza la segretaria della Flc Cgil Puglia, Teresa Loiacono, a margine di un incontro che si è svolto ieri, 20 giugno, in Provincia alla presenza di Benedetto Miscioscia, componente dello staff del presidente, Nicola Giorgino, e di un dirigente provinciale, per discutere della vertenza dei formatori dei centri dell’impiego della Bat che hanno incrociato le braccia ed hanno manifestato davanti alla sede dell’ente perché non ricevono da mesi lo stipendio. Al tavolo per la Flc Cgil Bat era presente anche il segretario generale neo eletto, Marco Galiano, insieme al segretario generale della Cgil Bat, Peppino Deleonardis, a Tonia Sinisi della Cisl provinciale ed a Vincenzo Posa, coordinatore della Uil Puglia.

L’unica (buona) notizia, tanto per vedere il bicchiere mezzo pieno, è che le spettanze di gennaio e febbraio 2018 sono state pagate, anche se non per tutti, mancano all’appello ancora poche unità. Per il resto è tutto un grande punto interrogativo, non solo non c’è l’ombra dei mandati ma per i mesi di maggio e di giugno mancherebbero, addirittura, le convenzioni con gli enti. Un’altra notizia è che, almeno, questa volta i sindacati sono stati ricevuti, a differenza di quanto accade con l’assemblea pubblica indetta alcune settimane fa davanti al Comune di Andria (scelto perché le possibilità di incontrare il presidente, Nicola Giorgino, potevano essere superiori) alla quale non seguì nessuna convocazione delle OO.SS.

«Abbiamo discusso, abbiamo evidenziato le problematiche: ci sono lavoratori da mesi senza stipendio e ci sono le questioni legate alle convenzioni da sottoscrivere. Poi c’è tutto il capitolo legato alle fideiussioni per quanto riguarda la concessione delle quote mancanti. Tutte gravi questioni di cui la Provincia deve interessarsi e deve farlo in tempi brevi, altrimenti la vertenza assumerà toni ancora più accesi. O Giorgino ci convoca immediatamente con soluzioni alla mano, e non per farci di nuovo una chiacchierata sulla vicenda, oppure noi siamo pronti ad adire le vie legali», tuonano i rappresentanti dei sindacati.

«È importante che si predispongano gli atti per i pagamenti soprattutto per il fatto che dal primo luglio le competenze passeranno alla Regione. È necessario mettere fine a questa situazione in cui sembra che si stia per sbloccare qualcosa ma poi non è vero e si prende tempo. Abbiamo chiesto risposte chiare e soluzioni concrete e dettato i tempi imponendo una data che deve essere l’ultima utile oltre la quale andremo avanti per vie legali. Resta il fatto che siamo sempre in attesa di incontrare Giorgino», concludono i sindacati.