Le attività connesse alla promozione della percoca, organizzate per promuovere uno dei prodotti caratteristici del territorio di Canosa, quest’anno sono entrate in un percorso di promozione nato dal bando regionale per il potenziamento degli info – point turistici pugliesi. L’Amministrazione Comunale nel progetto redatto per il bando, oltre al potenziamento del servizio di informazione turistica, ha indicato anche delle attività di marketing a sostegno di uno dei prodotti caratteristici del territorio: la percoca. In questo modo la promozione della percoca, piuttosto che rimanere limitata ad una sagra di due giorni organizzata solitamente in concomitanza della Festa Patronale della Borgata di Loconia, ha visto un percorso di più ampio respiro durante il quale sono state previste molteplici attività, alcune innovative per la città, mirate ad assicurare una maggiore visibilità ad uno dei prodotti di eccellenza della nostra agricoltura. Tra le attività poste in essere dall’Amministrazione Comunale la realizzazione di un video, commissionato alla Farm Comunicazione, su Canosa e le sue eccellenze, culturali ed enogastronomiche, che ha visto protagonista Lino Banfi e che ha avuto e continua ad avere migliaia di visualizzazioni oltre alla copertura giornalistica su diversi canali tv. A seguito del bando regionale il Comune ha emesso un Avviso Pubblico vinto dalla Pro Loco di Canosa che con ConfCooperative Puglia, Confindustria Bari e BAT ed altre associazioni, ha preparato un fitto programma di appuntamenti.

Nel corso del 1° Festival della Percoca organizzato lo scorso 9 agosto, in Piazza Vittorio Veneto, sono stati allestiti dei laboratori sensoriali a cura dell’Associazione Life Style Studium che hanno preceduto il convegno “Dalla salute della terra alla salute dell’uomo e del territorio” che ha visto la presenza di importanti relatori che hanno illustrato le proprietà benefiche della percoca. Tra i relatori Monica Di Loreto giornalista di TV2000 conduttrice della trasmissione Buongiorno Dottore. Ancor prima del Festival, la percoca è stata anche protagonista di Tipicamente Canosa ed ha accompagnato i visitatori lungo il percorso enogastronomico che ha avuto come protagonista il centro antico di Canosa. E ancora, la Festa Patronale della Borgata di Loconia, ha visto un ricco programma di attività nell’ambito di “Percoca in festa” culminato nella “Cena in Giallo” a base di percoca preceduto dallo show cooking a cura del ristorante Varrese. Durante il pomeriggio è stato organizzato un laboratorio esperienziale che ha visto numerosi turisti impegnati in un giro per i frutteti a bordo del tipico carretto, trainato da una mula dell’Associazione ASEC2. Durante l’escursione i partecipanti hanno raccolto delle percoche ed al ritorno nel teatrino della Chiesa di Sant’Antonio la sig.ra Maria Selvarolo dell’azienda agricola M.agica, partner del progetto, aiutata da alcune donne della borgata ha spiegato la storia del frutto e fatto una dimostrazione pratica della preparazione della percoca sciroppata, cui è seguita la degustazione, molto apprezzata dai partecipanti provenienti da tutta la Puglia. La giornata è stata seguita dalla food blogger Nunzia Bellomo – Miele di Lavanda che sui suoi canali social ha avuto dei numeri importanti in termini di interazioni e copertura. Nei prossimi giorni, inoltre, nell’ambito del potenziamento delle attività dell’info – point si svolgerà “Un tuffo nel passato: alla scoperta deİ giochi della tradizione” a cura dell’associazione A.Pro.S. partner della cordata vincitrice del bando, capofila la Pro Loco Canosa, un progetto che si prefigge di far riscoprire alla cittadinanza la semplicità, la freschezza, la fantasia dei giochi di ieri. Riscoprire e conoscere i giochi della nostra terra: le regole, gli strumenti e gli aspetti socio-culturali che li caratterizzano, grazie anche alla collaborazione della Scuderia Paradiso che ha esposto tanti giocattoli del passato.

«Il programma che è stato realizzato quest’anno per la promozione della percoca – ha commentato il sindaco di Canosa, Roberto Morra – ha voluto dare ad una eccellenza del nostro territorio una visibilità che andasse ben oltre i confini della città. Siamo orgogliosi di aver avuto la disponibilità del nostro illustre concittadino, Lino Banfi, protagonista nella realizzazione del video promozionale sulle eccellenze della nostra città. La presenza di giornalisti autori di importanti programmi a diffusione nazionale e di food blogger con buona visibilità ha contribuito a portare ad una platea più ampia le qualità e le peculiarità nutrizionali della percoca. Ringrazio, M.agi.ca., l’Azienda Agricola Di Tria, il Ristorante Varrese e le aziende che hanno partecipato agli eventi organizzati dalla Pro Loco che con la loro presenza hanno contribuito alla loro riuscita traendo oltretutto visibilità su scala nazionale. E’ stato, questo, un primo passo in una nuova direzione e auspico – conclude il sindaco – che nelle prossime edizioni si continui a seguire questa strada per poter far conoscere sempre di più questo prodotto della nostra agricoltura».

«Con gioia abbiamo partecipato e vinto il Bando info point – ricorda la presidente della Pro Loco Canosa, Anna Maria Fiore – che raccoglie un numero considerevole di associazioni, imprese private, imprenditori, cooperative e in una parola attuale che ben spiega il concetto: stakeholder. Si perché i portatori di interesse sono coloro che lavorano uniti per il raggiungimento di un obiettivo più grande, non amano le polemiche e non stanno lì a piangere su un passato che non ha più futuro. Si rimboccano le maniche e sperimentano una nuova linea con un attento sguardo a ciò che e’ stato realizzato e partendo dalla condivisione del progetto, senza mai imporlo. Un sentito ringraziamento va a chi ha concepito un bando così complesso, per averci indotto a strutturare un progetto che guarda alla percoca, ma non si dimentica degli altri prodotti del nostro territorio e crea un connubio tra storia, archeologia, paesaggio, tradizione e culmina nel turismo esperienziale. Ringrazio anche la Pro loco di Lavello per averci supportato nella organizzazione della cena il giallo particolarmente apprezzata per la particolarità delle preparazioni accuratamente studiate dagli chef Tommaso e Marco Varrese dell’omonimo ristorante».