Quattro uomini in più al Commissariato di Polizia di Canosa, più due automobili anticrimine con relativo equipaggio. È questo il risultato dell’incontro del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica che si è riunito oggi pomeriggio presso la sede della Prefettura di Barletta, su richiesta dal sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia, in seguito all’efferato omicidio di Maria Melziade. L’anziana gioielliera di Canosa è stata vittima di rapina e torture in casa propria, perdendo la vita dopo poche ore nell’ospedale di Andria. Tutta la città è sotto choc e in tanti hanno preso parte ai funerali che si sono svolti questo pomeriggio nella cattedrale “San Sabino” di Canosa. In cattedrale prima dei funerali è intervenuta, in forma riservata, anche il Prefetto della provincia di Barletta-Andria-Trani, Clara Minerva.
«Ringrazio il Prefetto, il Questore di Bari, Carmine Esposito, i rappresentanti della Finanza, dei Carabinieri, e tutte le forze dell’Ordine che sono intervenute oggi alla riunione del Comitato, segno di quanto sia condiviso il dolore della nostra comunità, oltre ad essere alta la preoccupazione e l’attenzione sull’accaduto – ha detto il primo cittadino di Canosa -. Le forze di Polizia stanno facendo tutto il possibile per assicurare quanto prima i delinquenti che hanno compiuto questo atto scellerato alla giustizia. Ma è importante cambiare alla radice il tessuto della nostra società; è necessario che ognuno di noi, a cominciare dalla scuola, dalla chiesa, da ogni istituzione che si occupa della formazione dei giovani, faccia la propria parte. Ci hanno garantito che avremo al più presto risposte che conforteranno i cittadini, consapevoli sia della complessità della situazione che della profusione di risorse da parte delle Forze dell’ordine. Ringrazio infine tutti i sindaci della provincia che attraverso il presidente della Provincia Bat, Nicola Giorgino e il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, hanno dichiarato la solidarietà delle loro comunità alla città di Canosa».
