Domenica 12 marzo, Cosimo Pellegrino ha presentato la sua candidatura alla carica di sindaco della città. La candidatura è sostenuta da tre liste: il movimento La Voce dei Cittadini, nato su Facebook due anni fa, promotore della sua candidatura; la lista Impegno Comune, da lui stesso creata; e il suo partito, l’IDV, con cui è in carica attualmente in consiglio comunale.

«La mia è una candidatura nata dal basso: non volevo candidarmi, nonostante il mio impegno politico attivo in tutti questi anni, ma sono stati i cittadini a chiedermelo. Gente che ha sostenuto le mie numerose battaglie e che ha insistito a tal punto che non ho potuto dire di no, anche perché la difesa dei diritti e dei bisogni dei cittadini ce l’ho nel mio dna. Mi sono sempre mosso in questo senso e ho sempre lottato per la trasparenza e la legalità», ha spiegato il candidato. «Il mio impegno politico è iniziato sulle tematiche ambientali, molti anni fa: qui si iniziarono a realizzare delle discariche, qualcuno voleva addirittra installare un inceneritore. Noi creammo il Comitato di difesa dell’ambiente e da lì abbiamo fatto tante lotte: l’inceneritore aveva tutte le autorizzazioni in regola, ma non è stato realizzato perché noi, con due manifestazioni molto partecipate, ci siamo opposti. Il risultato è stato che oggi a Canosa l’inceneritore non c’è, e questo grazie all’impegno di tutti», ha sottolineato Pellegrino.

«Cinque anni di amministrazione La Salvia – ha detto – sono stati un disastro: per i primi due anni ho stimolato il sindaco a fare delle attività, infatti qualcosa è stato fatto, però poi più nulla. Hanno totalmente disatteso il programma elettorale, non hanno tagliato col passato come previsto nel programma, per cui ho deciso di passare all’opposizione per restare coerente con le mie idee. I canosini – ha dichiarato Pellegrino – dovrebbero scegliere me perché incarno una politica pulita e trasparente, basata sulla lealtà e sulla coerenza, e ho sempre condannato i compratori di voti. La mia azione politica è basata su obiettivi e fatti concreti: non ammetterò mai che qualcuno che deve dare servizi ai cittadini e non li rende, e che quindi fa un danno alla città, se ne stia lì tranquillamente a incassare, come succede attualmente sulla questione dei rifiuti».

«Inoltre io sarò il sindaco tra la gente, sarò per strada come faccio già ora per ascoltare i problemi dei cittadini, non sarò chiuso nel palazzo, e prevedo di fare i consigli di giunta in streaming, perché tutto deve essere fatto nella massima trasparenza. Tra l’altro, io e tutta la mia squadra metteremo le nostre dimissioni nelle mani dei cittadini: perché, se non facciamo il nostro dovere, saranno loro a dirci se andare a casa o se continuare a governare” ha concluso Pellegrino.
“Il nostro programma è fatto da obiettivi concreti: dentro c’è scritto cosa vogliamo realizzare, con quali risorse e in che tempi. Abbiamo individuato dei temi prioritari: il lavoro, in particolare agricoltura e industria, poi il territorio, che comprende i settori urbanistica, ambiente e archeologia, e il sociale, che si suddivide in sanità e welfare. Sono i punti cardine del nostro programma, che è ben definito ma che con la collaborazione e il sostegno dei cittadini dovremo ampliare e portare avanti: abbiamo le idee chiare su ciò che vogliamo fare ma lo sottoporremo alla vostra attenzione perché ci serve il parere e la collaborazione di tutti per migliorarlo ancora. Qui abbiamo oggi delle urne, che abbiamo chiamato Ingrabox, che servono a raccogliere le idee dei cittadini, ma il dialogo continuerà sul mio sito (pellegrinosindaco.it), io risponderò a tutte le richieste dei cittadini e discuterò delle loro proposte. Creeremo dei momenti di incontro, dei cantieri di lavoro, perché la città ha tutte le risorse per avere uno sviluppo, e noi abbiamo le armi per poterlo fare».