«Non è nostra abitudine rispondere alle polemiche scatenate sul web, sull’unico presupposto che il nostro tempo da volontari è davvero contingentato. Natale #festaincittà, è una manifestazione della città che nasce dal basso per volontà delle associazioni che sono costituite dai suoi cittadini. Sin dal primo incontro è emersa forte l’esigenza di creare un’atmosfera natalizia, apponendo le luminarie e creando il villaggio di Babbo Natale con le casette». E’ una nota stampa della Pro Loco di Canosa, a firma di Nicola Luongo, a cercare di chiudere le polemiche in vista dell’organizzazione di diverse attività natalizie in città, in particolar modo per l’abbellimento delle strade.

«La Confartigianato che collabora e fa parte a pieno titolo dell’organizzazione aveva comunicato la sua indisponibilità ad occuparsene. Per il semplice fatto che chi si occupa delle illuminazioni natalizie, finisce per diventar facile bersaglio dei “leoni della tastiera” o di chi in nome di “opposizione politica costruttiva” finisce per fare opera di ostruzionismo o addirittura boicottaggio. La Pro Loco che mi onoro di rappresentare, ha collaborato e collabora con tutte le amministrazioni di qualsiasi colore politico. Sarà forse perché abbiamo a cuore la Città? Ho più volte chiesto a tutti i cittadini piena condivisione e partecipazione, rivolgendo l’invito di venire a lavorare con noi diventate soci Pro Loco. Non certo per la tessera, ma per avere risorse umane al servizio della città, per il bene comune. Ci sono nostri volontari che si alzano alle 5:00 della mattina per seguire il montaggio delle luminarie e degli altri due alberi che saranno posizionati uno in piazza Padre Antonio Maria Losito sulla 167 e l’altro in Piazza della Repubblica».

«In accordo con la Confartigianato e con il comune oggi verrà montato il consueto albero in piazza Vittorio Veneto. È in corso il montaggio, in via sperimentale, per la prima volta, della filodiffusione che va da Piazza della Repubblica a Corso San Sabino fino a giungere in piazza Vittorio Veneto. Dice un vecchio proverbio canosino che la processione si vede quando si ritira. Ad oggi siamo ancora in uno stadio di work in progress per creare l’atmosfera natalizia, purtroppo avvelenata da sterili polemiche. E meno male che a Natale siamo tutti più buoni! Certo il lavoro da fare è immane, non sempre siamo perfetti, ma facciamo il possibile per creare il clima nuovo, che vada al di là del proprio orticello. Carissimi internauti, forse lo sforzo più grande che va fatto è per una volta sentirci comunità e non Guelfi e Ghibellini. Vi lascio con un messaggio di un poeta latino che amo tanto “Giovenale: Quid prodest?”».