Oltre 20 Operatori Socio Sanitari dell’Ambito Territoriale di Canosa – Minervino Murge e Spinazzola, addetti (da circa un decennio e oltre) al Servizio Cure Domiciliari Integrate Disabili e Anziani non autosufficienti, rischiano di perdere il posto di lavoro per far spazio a nuovi Operatori Socio Sanitari del nuovo gestore del Servizio.
«Una guerra tra poveri! che non premia nessuno! soprattutto coloro i quali avrebbero dovuto prevedere, come da sempre, la clausola sociale di salvaguardia dei livelli occupazionali prevista dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro».
Per i Sindacati firmatari e Segretari Cgil Fp Marzano, Uil Tucs Patruno e FSI Usae Matarrese, «resta incomprensibile il diniego all’intesa raggiunta tra Impresa Sociale e Sindacati, del Coordinamento e Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale di Canosa, allorquando dopo l’apertura e l’invito dei Sindaci dei tre comuni afferenti lo stesso ambito, a voler favorire un intesa con il nuovo gestore del Servizio che, dal 19 luglio p.v. dovrà prendersi carico sul territorio delle “Cure Integrate domiciliari per Anziani e Disabili”.
Infatti il 5 luglio u.s. è stato raggiunta una intesa, prevedendo la salvaguardia dei posti di lavoro degli oltre 20 Operatori Socio Sanitari, a parità di costi ed è per tale motivo che il diniego, a nostro avviso non è comprensibile in quanto di fatto ha precluso qualsiasi possibilità (riscontrando e rigettando l’intesa raggiunta) di salvare i posti di lavoro se non per motivazioni ulteriori che sfuggono alla nostra immaginazione !soprattutto tenuto conto che gli Operatori da circa e oltre 10 anni svolgono tale attività con l’utenza dell’Ambito Territoriale.
I Sindacati che sottoscrivono pertanto, dichiarano lo stato di agitazione del personale con manifestazione pubblica e contestuale richiesta incontro ai Sindaci della Città di Canosa, Minervino e Spinazzola, a partire dalle ore 10 ad horas del 17 luglio 2018 presso la sede adiacente il Municipio della città di Canosa».