Le domande presentate dai cittadini pugliesi per accedere alla misura nazionale del Reddito di cittadinanza, sono state 71.735, pari all’8,9% del totale a livello nazionale, a fronte delle 808 mila domande presentate a marzo. Per il 60% si tratta di domande presentate da donne; solo il 22,6% sono domande presentate da persone in età tra i 25 e i 40 anni, mentre oltre il 61,25% ha più di 40 anni. Oltre 20.000 le domande pervenute dalla provincia di Bari, di cui quasi la metà dalla città di Bari.

Questi sono i dati del primo mese di attività della procedura del Reddito di Cittadinanza in Puglia illustrati questa mattina nel corso della prima giornata di lavoro promossa da INPS e dall’Assessorato al Welfare della Regione Puglia, rivolta a funzionari dai Comuni e dagli operatori dei CAF pugliesi. Il Reddito di Cittadinanza ha attratto soprattutto cittadini ultraquarantenni e ultracinquantenni, che tipicamente hanno più anni di disoccupazione e che, quindi, relativamente meno impegneranno i Centri per l’Impiego e i “navigator” che verranno.

Secondo l’assessorato regionale al Welfare «disporre in anteprima dei dati regionali e della prima profilatura dei richiedenti Reddito di Cittadinanza consente a Regione Puglia di completare efficacemente la definizione del nuovo Reddito di Dignità. Infatti è decisivo essere certi di dare copertura a chi non ha i requisiti per presentare domanda RdC o a chi non ha ritenuto credibile la proposta RdC. Così come è importante che la Regione assicuri tutta la collaborazione possibile ai Comuni che, a questo punto, é chiarissimo, dovranno fare la gran parte delle prese in carico rispetto ai Centri per l’impiego, di cui molto si è parlato sinora».