«Quando ho incontrato il sindaco al Petruzzelli, ha tentato di convincermi che Canosa fosse più bella di Roma, mi ha parlato dei sette colli. Devo dire che all’inizio ero un pò scettico, dopo mezz’ora che insisteva ho capito che qualcosa doveva esserci. Questo il primo dubbio. Il secondo è stato quando Lino Banfi mi ha ripetuto esattamente la stessa narrazione».

Lo ha raccontato il ministro per i Beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, nell’aula consiliare del Comune di Canosa di Puglia, incontrando il Consiglio comunale, il sindaco Morra, a capo di un’amministrazione pentastellata, ed il prefetto della Bat, Emilio Sensi, per poi visitare Palazzo Sinesi e il parco archeologico di San Leucio. Riferendosi ancora a Banfi, che ha lanciato la candidatura di Canosa quale sito Unesco, Bonisoli sottolinea: «Eravamo d’accordo che saremmo venuti insieme, ma non riuscivamo a trovare una data e non ci siamo riusciti. Ma l’ho sentito mezz’ora fa, prima di venire qui, e gli ho detto di cosa mi sarei fatto promotore».