Non bastava il caldo degli ultimi giorni ad infiammare le notti estive dei canosini. Adesso ci si sono messi anche i piromani. Dopo gli incendi che hanno distrutto, tra maggio e giugno, le auto dell’ex assessore regionale alla Formazione professionale, Andrea Silvestri e dell’ex candidato sindaco Enzo Princigalli altri due episodi si sono verificati in altrettante zone del centro cittadini.

Il primo in via Balilla, dove una catasta di legna, sistemata poco lontano dalla casa di un 70enne, è stata data alle fiamme, nelle ore notturne, da alcuni sconosciuti.

Il fuoco, sviluppatosi in pochi minuti, ha rischiato di avvolgere l’abitazione del pensionato e solo il tempestivo intervento degli agenti del Commissariato di Polizia e di una pattuglia di guardie giurate (arrivate con gli estintori, in attesa dei vigili del fuoco) ha evitato danni peggiori.

Il secondo rogo si è verificato, sempre a tarda ora, nei pressi di piazza Umberto I, dove la Renault Twingo, di proprietà di un anziano ha preso misteriosamente fuoco.

L’auto era parcheggiata in strada, poco lontano dalla chiesa del Carmine. Ad accorgersi dell’incendio, anche in questo caso, alcune guardie giurate, che hanno allertato i vigili del fuoco del distaccamento di Barletta. Salva la vettura di un secondo automobilista, che si trovava a qualche metro di distanza da quella andata a fuoco e spostata rapidamente da un vigilante.

Sui due episodi, che sembrerebbero non collegati, sono in corso le indagini dei Carabinieri. È probabile che, come capitato recentemente per le auto dell’ex assessore regionale e dell’ex candidato sindaco, i due incendi siano di natura dolosa.