Un day service chirurgico già attivo, un centro risvegli con 45 posti letto, 40 posti letto di riabilitazione di cui 20 di riabilitazione cardiologica, un punto di primo intervento a gestione 118, una unità operativa di lungodegenza: il presidio territoriale di assistenza di Canosa è una realtà.

‘Una realtà già realizzata in buona parte – dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt – una realtà che per un’altra parte importante sarà realizzata entro la fine dell’anno’. Da poco più di un mese, infatti, è attivo il day service chirurgico di cui è responsabile il dottor Enrico Restini, e che sta già facendo registrare una importante riduzione dei tempi di attesa sulle chirurgie ospedaliere con decine di interventi di chirurgia e oculistica già eseguiti; a breve saranno eseguiti anche interventi ortopedici (chirurgia del piede come alluce valgo e della mano) mentre fra qualche giorno al posto del reparto di medicina sorgerà quello di lungodegenza e al posto del reparto di geriatria, i cui posti letto vengono spostati su Bisceglie, entro qualche settimana saranno attivati i posti letto di riabilitazione cardiologica e funzionale, una importante attività a valenza aziendale poiché è l’unica realtà della Asl Bt. ‘Sul Centro Risvegli siamo in una fase avanzata da un punto di vista amministrativo – continua Delle Donne – a breve sarà consegnato il progetto esecutivo, già aggiudicato ed ultimato, a seguito del quale sarà avviata la gara per l’affidamento dei lavori’.

‘Stiamo tenendo fede a quanto più volte dichiarato, anche pubblicamente, e a quanto previsto dal piano di riordino ospedaliero – continua il Direttore Generale – il presidio territoriale di assistenza di Canosa si sta componendo secondo un preciso e serrato cronoprogramma che ovviamente non può che essere costruito a tasselli consecutivi. La nostra attenzione su questo territorio, così come su tutti gli altri che hanno perso l’ospedale, è massima nella convinzione che i servizi che siamo e saremo in grado di offrire risponderanno a esigenze espresse da parte della popolazione, fermo restando che per le acuzie i punti di riferimento restano gli ospedali di Andria Barletta e Bisceglie così come stabilito dalla normativa regionale’. A Canosa dunque c’è fermento: ‘è tutt’altro che un posto vuoto – sottolinea Delle Donne – stiamo ridando dignità a un presidio di assistenza che punta a essere un punto di riferimento sul territorio anche attraverso servizi di fondamentale importanza come l’ufficio vaccinazioni che da qualche mese è stato trasferito proprio nel pta di Canosa in luoghi perfettamente idonei. Alla popolazione daremo conto di ogni passaggio amministrativo, racconteremo i singoli progetti frutto di un lavoro ampio e articolato di programmazione che pone Canosa tra i nodi cardine di un piano di potenziamento dell’assistenza territoriale’.