E’ incessante il lavoro di organizzazione e gestione delle attività connesse alla emergenza Coronavirus nella Asl Bt. «Stiamo lavorando in sinergia con la Regione Puglia e con tutti gli altri organi competenti, dalla Prefettura alla Protezione Civile, ai singoli Comuni e all’Ordine dei Medici – dice Alessandro delle Donne – ma è anche all’interno della Asl che stiamo sostenendo una intensa attività di raccordo tra tutte le attività necessarie per garantire prevenzione, sicurezza e assistenza. In questa attività sono costantemente impegnati tutti, gli Ospedali, i servizi territoriali, i servizi amministrativi perché serve la collaborazione di tutti per garantire il massimo dell’efficienza alla nostra popolazione di riferimento – continua Delle Donne – i pazienti e tutti i cittadini devono essere tutelati e a loro va la nostra massima attenzione».

Il Dipartimento di Prevenzione è a lavoro per garantire risposte celeri a tutti coloro che, su invito della Regione Puglia, comunicano la provenienza dalle regioni del Nord (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna) mentre presso il reparto di Malattie Infettive dell’ospedale di Bisceglie si stanno predisponendo interventi per garantire attività di supporto (spoke) al centro regionale di riferimento (hub) nella gestione degli eventuali casi accertati di coronavirus.«Stiamo elaborando regolamenti più stringenti di accesso alle strutture ospedaliere con indicazioni precise per i visitatori – continua Delle Donne – con lo scopo di garantire la massima tutela possibile tanto ai pazienti che in quanto tali hanno necessità di maggiore attenzione, quanto agli stessi visitatori. Insieme con la struttura di Formazione stiamo predisponendo anche azioni di sospensione delle attività didattiche attualmente presenti presso il polo universitario di Barletta – aggiunge Delle Donne – per limitare quanto più possibile gli accessi esterni all’ospedale. Invitiamo la popolazione alla calma – dice il Direttore Generale – la situazione è sotto controllo e siamo tutti costantemente a lavoro per garantire sicurezza e attenzione. Invitiamo a segnalare tutti i casi che possono suscitare sospetto innanzitutto al proprio medico di base e al Dipartimento di Prevenzione, a non chiamare il 118 che resta impegnato su tutte le emergenze del territorio e a recarsi al Pronto Soccorso per sintomi influenzali solo dopo aver contattato il proprio medico di base».