33 anziani della Casa di Riposo “San Giuseppe” di Canosa di Puglia sono risultati positivi al covid-19, all’esito dei tamponi effettuati sui 67 ospiti della struttura. Sono quattro, invece, le persone colpite dal coronavirus tra gli operatori che prestano assistenza. La RSSA era già in quarantena da diversi giorni: nessuno poteva entrare od uscire dalla struttura. I quattro dipendenti positivi sono tornati a casa dove hanno l’obbligo della quarantena mentre i 33 ospiti contagiati, nessuno in gravi condizioni, sono in isolamento nei due piani della casa di riposo. Il decesso di un’anziana registratosi nei giorni scorsi non è invece collegato all’influenza da covid 19.

Non ha gli stessi numeri drammatici di Canosa ma anche a Minervino Murge si teme la diffusione del contagio tra pazienti e personale della Casa di riposo delle Opere Pie Riunite “Bilanzuoli-Corsi-Falcone”. Si attende la conclusione dei tamponi ma sono almeno cinque i casi accertati di coronavirus all’interno della struttura. Un bilancio aggravato dal primo decesso di un anziano trasferito in ospedale e risultato positivo al covid 19. Stabile, invece, la situazione al Polo Sanitario “Don Uva” di Bisceglie dove negli scorsi giorni si sono registrati 13 contagi tra operatori e pazienti. La Asl, nel frattempo, ha disposto i tamponi agli 80 ospiti dell’ex istituto ortofrenico.

A Bisceglie, intanto, dove sono 22 i casi di coronavirus complessivamente accertati, è stato segnalato alle forze dell’ordine il comportamento di un uomo che avrebbe violato più volte l’obbligo di quarantena a cui era stato sottoposto avendo sua moglie contratto il covid 19. La polizia ha trovato l’uomo nel suo domicilio ma sono in corso accertamenti per ricostruire i contatti avuti da questa persona negli ultimi giorni. A Trani, invece, i casi di coronavirus sono saliti a 13. E’ risultato positivo al tampone un parente di uno dei due contagiati tranesi che prestavano servizio al Don Uva di Bisceglie.

Ad Andria, intanto, si aggrava il bilancio dei decessi collegati all’emergenza sanitaria. Una donna di 72 anni, ricoverata in ospedale, è morta questa mattina per un peggioramento del suo quadro clinico. Rientrato, per il momento, l’allarme scattato ieri sera al Pronto Soccorso del Bonomo dopo che una dottoressa in servizio è risultata positiva al coronavirus. Gli ambienti del reparto sono stati sottoposti a bonifica e sanificazione. Le persone entrato in contatto con il medico colpito dal covid 19 stanno invece scontando la quarantena domiciliare.