Quello delle Case di riposo è uno dei grandi problemi in questo momento dell’emergenza Coronavirus. Scoppiati due focolai importanti nelle Città di Canosa e Minervino nella BAT, la Federazione delle Misericordie di Puglia ha subito risposto presente con mezzi e soccorritori per assicurare il massimo della collaborazione alle autorità ed alle strutture private. Prima l’allestimento all’interno della RSA “San Giuseppe” di Canosa di Puglia, struttura completamente in quarantena a causa dei 36 casi di positività riscontrati, di una nuova ala con 25 letti completi per ospitare personale e pazienti negativi al virus. Poi l’impegno a Minervino, presso Villa Bilanzuoli dove un nuovo focolaio ha fatto scoprire anche qui 36 positività tra ospiti, personale e religiosi presenti.

Quindi è scattato il piano di trasferimento per i 12 ospiti negativi. Al lavoro quattro Misericordie del territorio tra cui Andria, Canosa, Molfetta e Trani con sei ambulanze completo di equipaggi da 3 soccorritori volontari cadauno, un pulmino con pedana disabili e due volontari, un’auto maxi emergenza con due responsabili unità di crisi, un altro automezzo pronto a partire in stand by e sala operativa regionale per il coordinamento. Tutti i mezzi sono stati sanificati con ozonizzazione appena rientrati nella sede di Federazione ad Andria.

L’impegno dei volontari giallociano ha permesso di trasferire dalla struttura di Minervino al reparto di Lungodegenza di Canosa nove ospiti in totale tutti in buone condizioni. Tutti gli ospiti portati a Canosa sono stati sottoposti a controlli clinici a cura della ASL BT in entrata e tutto il percorso fatto è stato santificato.