«Ho ricevuto la notizia che Vincenzo e’ venuto a mancare. Ricordo il nostro incontro a San Giovanni Rotondo. Vorrei che arrivino ai suoi genitori i miei sentimenti di condoglianze e la mia vicinanza. Prego per la famiglia, che il Signore vi benedica e la Madonna vi custodisca. Fraternamente Francesco». È il contenuto del messaggio manoscritto da Bergoglio ed inviato alla famiglia di Vincenzo, un ragazzino di Canosa di Puglia (Bt), morto lo scorso 30 marzo dopo aver provato a sconfiggere una forma aggressiva di tumore.
Nel marzo di due anni fa, il Pontefice fece visita ai degenti del reparto di Oncoematologia pediatrica di Casa Sollievo della Sofferenza, a San Giovanni Rotondo, e tra loro c’era anche Vincenzo che chiese al Santo Padre di poterlo raggiungere a Roma. «Io ti aspetto – fu la risposta del Pontefice – fammi sapere tramite il dottore, cosi’ io ti faccio entrare». E lo scorso 22 gennaio il 15enne ha fatto visita al Papa realizzando cosi’ uno dei suoi desideri. A informare la segreteria del Papa della morte di Vincenzo, e’ stato don Felice Bacco, il suo parroco. Immediata e’ stata la risposta tramite un messaggio personale di papa Francesco alla famiglia.
