Home Cronaca Coronavirus, Morra: «Ad oggi i contagiati in isolamento domiciliare sono 12»

Coronavirus, Morra: «Ad oggi i contagiati in isolamento domiciliare sono 12»

Il Primo Cittadino parla della situazione in città: «A questi si aggiungono i pazienti della RSA San Giuseppe»

«Le misure di contenimento del contagio da Coronavirus mostrano segnali confortanti. In Città da alcuni giorni non si registrano nuovi contagi. Ad oggi i contagiati dal virus in isolamento domiciliare sono 12, a queste persone si aggiungono i pazienti ricoverati negli ospedali di Bisceglie e Canosa provenienti dalla R.S.S.A. “San Giuseppe”». A comunicarlo è il Sindaco di Canosa Roberto Morra che riferisce alcuni numeri e spiega come ci si muoverà in attesa della Fase 2 annunciata dal Governo.

«Un altro dato importante è rappresentato dai guariti o in via di guarigione che continuano ad aumentare giorno dopo giorno – spiega Morra – E’ evidente che le misure di contenimento disposte dal Governo, unite alla grande prova di maturità della maggioranza dei nostri concittadini che hanno rispettato le misure della quarantena, iniziano a dimostrare la loro efficacia. Pur in presenza di dati confortanti dobbiamo continuare seguire quelle semplici regole che ci sono state imposte e che ci siamo dati: uscire solo per necessità o lavoro evitando luoghi affollati e mantenere la distanza interpersonale di un metro».

«Attendiamo le prossime disposizioni del Governo in merito alla fase 2 in cui si allenteranno alcune misure – ha detto Morra – Ci aspetta un periodo altrettanto delicato in cui bisognerà mettere in campo regole che permettano agli imprenditori di poter riaprire le proprie attività. Sarà indispensabile che ciascuno di noi faccia la propria parte per agevolare queste riaperture mantenendo alcuni comportamenti che possano preservare la salute di tutti quali l’evitare affollamenti e mantenere la distanza di sicurezza interpersonale. In questo modo permetteremo una ripresa economica, per quanto lenta e graduale, e contribuiremo alla regressione della pandemia».

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