Home Politica Scippo fondi europei, FdI: «Ecco la legge regionale, alla Puglia non si...

Scippo fondi europei, FdI: «Ecco la legge regionale, alla Puglia non si potrà togliere nulla»

La nota dei consiglieri regionali: «Tutto ciò grazie ad un nostro emendamento»

«Il Governo nazionale non potrà SCIPPARE SOLDI ALLA PUGLIA per far ripartire l’Italia! Ora grazie all’approvazione di un emendamento di Fratelli d’Italia c’è una legge regionale, che lo impedisce che, però, è passata con il voto contrario del presidente Michele Emiliano, del suo assessore al Bilancio Raffaele Piemontese e di parte della maggioranza che è andata clamorosamente in minoranza, perché per fortuna ci sono stati molti consiglieri regionali di maggioranza che hanno fatto prevalere la loro coscienza ai diktat di Emiliano!». Intervengono così, in una nota, i consiglieri regionali

«Ci rammarica, il fatto di aver scoperto oggi in aula che abbiamo un presidente che vota contro ciò che oggi gli darebbe più forza al tavolo con il Governo: quel taglio del 15-20% di risorse europee in Puglia non si potrà fare perché lo ha deciso il Consiglio regionale, ovvero l’indirizzo politico e legislativo della Regione Puglia. Se Emiliano dovesse firmare protocolli contrari violerebbe la legge.

Nei giorni scorsi l’eurodeputato Raffaele Fitto aveva lanciato un allarme, a seguito di un dibattito nazionale su un documento del DIPE che ipotizzava questo taglio di risorse . Un allarme che tradotto in cifre vedeva il rischio per la Puglia di perdere circa un miliardo e mezzo di euro! Parliamo di soldi immediatamente spendibili. La proposta di Fitto è diventata EMENDAMENTO ed oggi è LEGGE REGIONALE.

Infine, all’assessore Piemontese che confidava nella restituzione delle cifre con i Fondi di Coesione 2021-2027 e che lamentava la scarsa conoscenza della materia spieghiamo che: la bozza di accordo che si sta discutendo a livello nazionale prevede il taglio di risorse FESR e FSE, in pratica le risorse del POR PUGLIA – fresche e spendibili subito – tant’è che proprio lui ne sta riprogrammando una parte  in queste ore con la promessa di rifinanziamento, il prossimo anno, con i Fondi di Sviluppo e coesione dei quali non si ha nessuna certezza soprattutto in termini di cassa! Che dire… meno male che noi lo abbiamo capito meglio e buona parte della sua maggioranza ha creduto più a noi che a lui!»

Exit mobile version