L’indagine aperta dalla Procura di Trani farà chiarezza sulle eventuali responsabilità del focolaio sviluppatosi all’interno della struttura ma intanto c’è un primo provvedimento avviato dalla Regione che impone alla RSA “San Giuseppe” di Canosa di Puglia la revoca dell’autorizzazione al funzionamento e la conseguente chiusura. La Regione attribuisce alla gestione della casa di risposo gravi e reiterate inadempienze che avrebbero messo a repentaglio la salute di ospiti ed operatori. Un mese fa la struttura era stata svuotata e gli anziani trasferiti nei presidi ospedalieri di Canosa, Barletta e Bisceglie, dopo che la Asl aveva rilevato l’impossibilità di garantire agli ospiti la dovuta assistenza sociosanitaria. Nella RSA “San Giuseppe” si erano verificati 45 contagi e 12 decessi, numeri che vengono contestati dalla direzione della struttura che ora avrà dieci giorni di tempo per fare le proprie controdeduzioni alla Regione.

A Canosa di Puglia non si si registrano nuovi casi di coronavirus da circa tre settimane e il numero delle persone attualmente positive è sceso a 18. Nella provincia Bat sono in totale 79. A Minervino Murge, dopo il focolaio sviluppatosi nella RSA “Opere Pie Riunite” Bilanzuoli, ci sono ancora 20 pazienti positivi, a Bisceglie sono scesi a 13, Trani ne conta 12. Con gli ultimi casi registratisi in Provincia, la città di Andria è salita a 11 mentre Barletta è tornata a quota 5. Rimane da verificare l’esito dei tamponi effettuati a due positivi di Spinazzola che nel frattempo potrebbero essersi negativizzati.