Un allenatore giovane ed ambizioso. Una società, quella del Canosa, che vuole emergere e programmare l’assalto al principale campionato dilettantistico pugliese. Senza affrettare i tempi e fare il passo più lungo della gamba, però. Il club rossoblù ha deciso di giocare d’anticipo nella scelta del nuovo tecnico ed affidato la panchina a Davide Papagni. Guidare il Canosa era per certi versi nel suo destino: il “San Sabino” ospitò le gare casalinghe di quel Barletta in cui era il vice di Massimo Pizzulli, successivamente è stato più volte vicino alla firma con i canosini.

Quella di Canosa, intanto, sarà la seconda esperienza in carriera di Davide Papagni da capo-allenatore, dopo la parentesi con l’Orta Nova che giocò la finale di Coppa Italia Dilettanti di Promozione. Allenatore nuovo sì, rivoluzione dell’organico no.

Obiettivo minimo per il Canosa: fare meglio dell’ultimo campionato di Promozione. L’auspicio per la società del presidente Giuseppe Tedeschi è quello di salire in Eccellenza nei prossimi tre anni.

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