Chiedono una nuova convocazione del consiglio regionale per approvare la legge elettorale con la parità di genere. Sono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia accusati dal presidente Emiliano di aver fatto ostruzionismo presentando oltre 1900 emendamenti per rallentare i lavori. Ma quegli emendamenti li avrebbero ritirati volentieri, affermano, se solo Emiliano avesse fatto ritirare quelli proposti dalla sua maggioranza. La legge elettorale con la parità di genere da approvare, secondo il centrodestra, è solo quella che è venuta fuori dalla Commissione Regionale. Su quella c’era l’accordo, non sulle modifiche da apportare in aula. Con quel comportamento, secondo Fratelli d’italia, Emiliano ha dissimulato la sua vera volontà: quella di far fallire l’approvazione della legge che consente ai cittadini di esprimere due preferenze se la seconda è di un candidato di sesso opposto rispetto al primo.

Se il Presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo vorrà convocare il consiglio, entro il 5 agosto si può ancora approvare la legge elettorale.

Strategia e Tattica per far fallire l’approvazione della legge sulla parità di genere: i consiglieri regionali di Fratelli D’Italia in una conferenza stampa tenuta stamattina hanno accusato emiliano di aver dissimulato la vera volontà: quella di non approvare la nuova legge elettorale. E chiedono di tornare in consiglio entro il 5 agosto per approvarla.

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