Le linee guida del Governo sono ancora in via di definizione ma è già possibile prefigurare i cambiamenti a cui dovranno adeguarsi le scuole in vista della ripresa delle lezioni. Resta confermato al momento l’utilizzo della mascherina negli spazi comuni ed anche quando si sarà seduti al banco nei casi in cui non possa essere garantito il distanziamento di un metro. Misura che vede contrarie le regioni e sulla quale dovrà nuovamente esprimersi il comitato tecnico scientifico. I bambini di età inferiore ai sei anni non avranno alcun obbligo di indossarla.

Non è stata prevista, per ora, la rilevazione della temperatura all’ingresso delle scuole mentre la mensa sarà assicurata prevedendo la turnazione delle classi. In mancanza di spazi idonei, il pasto potrà essere consumato in aula garantendo l’aerazione e sanificazione degli ambienti e degli arredi utilizzati. I nuovi banchi sono già arrivati nelle scuole che ne hanno fatto richiesta per prime mentre la distribuzione dei monoposto, circa due milioni e mezzo di pezzi, partirà nei prossimi giorni per concludersi entro la fine di ottobre. La somministrazione dei test sierologici al personale scolastico è già stata avviata ma resta facoltativa. Ogni scuola dovrà inoltre nominare un proprio referente Covid che avrà il compito di relazionarsi con la Asl.

Non basterà un singolo caso di coronavirus per chiudere la scuola, chiariscono dall’Istituto Superiore di Sanità: le Asl potrebbero prescrivere la quarantena solo per studenti ed operatori scolastici venuti a contatto con il caso risultato positivo. In Puglia le lezioni riprenderanno il 24 settembre e la Regione starebbe approntando un protocollo aggiuntivo rispetto alle linee guida del Ministero dell’Istruzione. L’idea è di effettuare degli screening di massa allestendo appositi triage davanti alle scuole anche se i controlli rimarrebbero facoltativi.