E’ un balzo in avanti importante quello che fa la Città di Trani nel mese di novembre per la raccolta differenziata. Il dato parla di una percentuale salita sino al 78,53% contro il 24,91% di un anno fa nello stesso periodo. Un mese pieno con il nuovo sistema di raccolta differenziata che, al netto di polemiche e difficoltà naturali organizzative nell’avvio del porta a porta, ha già segnato un passo deciso in avanti per la comunità intera. Un dato che aveva iniziato già la risalita nel mese di ottobre in cui si è sfiorato il 40% con però solo una decina di giorni del nuovo servizio di raccolta. Ma la BAT si conferma una provincia virtuosa, almeno nei comuni più grandi, per quel che riguarda la raccolta differenziata e la gestione dei rifiuti.

Resta costante la curva della percentuale di differenziata nella città di Barletta che ad ottobre 2020, ultimo dato disponibile, ha fatto segnare un 71,56% in linea con l’anno in corso in cui la percentuale segna un 70,91%. Resta oltre il 65% anche Bisceglie con un 68,12% di media sino ad ottobre anche se nell’ultimo mese si è registrata una lieve flessione sino al 65,09% di raccolta differenziata. Percentuali simili anche a Canosa che si attesta, nell’anno 2020, al 66,33% e mese di ottobre in linea con la media stagionale. E’ Andria, invece, il comune che fa segnare la maggior flessione nel mese di ottobre con una differenziata che si attesta al 56,52% ed una media annuale che, tuttavia, resta oltre il 60% e cioè al 61,19%. Tra i comuni più piccoli, invece, è San Ferdinando ad avere il dato più incoraggiante in questo 2020 con una media che si attesta al 61,5% ed un mese di ottobre con il 62,36%. Non ci sono dati nel 2020 per Minervino Murge anche se il finale di anno del 2019 aveva portato a sfiorare tra luglio e dicembre l’80% di raccolta differenziata. Spinazzola si attesta al 56,92% e tocca quasi quota 60% nel mese di ottobre mentre più in basso Trinitapoli si attesta al 46,91% e Margherita di Savoia è in lieve flessione rispetto al 2019 con un 38,46%.