Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma dei genitori della sezione I della Scuola dell’infanzia “Giovanni Paolo II” di Canosa di Puglia. Un messaggio di speranza che nasce una storia di resilienza. Ecco il comunicato:

«Siamo i genitori della sezione I della Scuola dell’infanzia “Giovanni Paolo II” e con la presente, vogliamo raccontare una bella storia, una storia di speranza, di amore  e di resilienza, perché la stessa possa essere condivisa e raccontata.

Nell’epoca del lamento, della confusione, delle discussioni sull’apertura o sulla chiusura delle scuole, delle ordinanze regionali, delle decisioni delegate, delle polemiche sulla scelta tra presenza/DDI, c’è il meraviglioso mondo della scuola dell’infanzia; un mondo che non ha mai smesso di esserci, di vivere e di insegnare a vivere.

Un mondo che vale la pena di raccontare, perché, oggi più che mai, è necessario che la bellezza venga condivisa, raccontata, trasmessa. Già, perché la scuola dell’infanzia, almeno, la nostra scuola dell’infanzia è un mondo fantastico fatto di Persone che, in silenzio e con passione, hanno continuato a lavorare, anzi, ad esserci e a reinventare gli spazi, i modi e i riti, per consentire ai bambini di sentirsi accolti ed amati in ambienti diventati improvvisamente spogli e grigi, privi dei giochi e dei colori a cui i bambini sono abituati.

I bambini imparano dall’esempio che gli adulti forniscono. I nostri bambini stanno imparando dall’esempio delle nostre Maestre. E con il loro esempio, i nostri bambini stanno imparando la resilienza, stanno imparando che non c’è niente di irreparabile, che di fronte alle necessità, si può trovare un nuovo adattamento, che nemmeno le mascherine, le visiere e gli altri DPI possono fermare l’amore e la passione e i sorrisi, quelli autentici che arrivano dritti al cuore dei bambini; che i bambini sentono, anche se i loro occhi non  vedono.

E così se il covid ci ha tolto i colori, i disegni, le decorazioni e i giochi, le nostre Maestre, Giuseppina Lops e Sabina Di Nunno, hanno silenziosamente, minuziosamente ed instancabilmente decorato i muri della nostra sezione, giorno dopo giorno, con dei bellissimi murales che hanno restituito il colore, l’allegria, la speranza, l’amore e il sorriso dei nostri bambini.

Quei muri parlano e  raccontano una storia di amore, di passione e di resilienza e restituiscono alla scuola dell’infanzia quell’aria di allegria e di spensieratezza che il covid aveva provato a rubarci.

Un sentito grazie alle nostre Maestre per il loro amore, per la loro passione, per il loro esempio».