C’è un dato che preoccupa più di ogni altro nel quotidiano aggiornamento dei numeri della pandemia da Covid-19 in Italia e nel resto del mondo. Il dato è quello dei decessi. Numeri che giornalmente ci parlano di una situazione ancora grave e che suscita spesso molte polemiche tra i più disfattisti e coloro i quali ritengono questa pandemia poco più di una banale influenza. Nel mezzo ci sono i dati numerici che sono incontrovertibili aldilà del Covid-19. I dati li ha pubblicati l’Istat qualche giorno fa. L’istituto nazionale di statistica in particolare ha analizzato l’andamento dei decessi in Italia e comune per comune, numeri chiari e certificati sulla “Base dati integrata” della mortalità giornaliera comunale. L’Istat ha preso i numeri del 2020, dal 1 gennaio al 30 novembre, e li ha poi messi a confronto con la media 2015-2019. Nel 2020 in Italia sono morte, nel complesso, 668.453 persone. Un numero superiore all’anno precedente di quasi 79mila unità con un 13,4% in più. Se si analizza la media degli ultimi cinque anni ci si discosta di poco con il dato che sale a quasi 81mila decessi in più ed il 13,8%.

Veniamo ai dati pugliesi: la variazione in eccesso è del 10% in più di decessi rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Sono 39872 le persone morte in Puglia con 3613 decessi in più rispetto allo scorso quinquennio. Guardando i grafici dell’ISTAT sono due i picchi registrati: il primo è in corrispondenza del mese di marzo, il secondo proprio nel mese di novembre. Due dettagli decisamente importanti se si considera che in entrambi i casi si sono registrati picchi in corrispondenza della pandemia da Covid-19. La variazione percentuale e numerica più alta in Puglia è nella provincia di Foggia con il 16,9% in più rispetto alla media degli anni 2015-2019 pari a circa 1000 decessi. A seguire c’è la piccola provincia di Barletta Andria Trani con un 14,6% in più ed una variazione pari a 448 decessi. La Provincia di Bari registra 1218 decessi in più che significano una variazione dell’11,6% nel 2020.

Nella BAT in particolare è Canosa di Puglia nel 2020 a far registrare un incremento importante pari al 42,4% rispetto alla media degli anni scorsi. 380 decessi con oltre 110 decessi in più. A far riflettere, invece, è il dato del mese di novembre della Città di Andria: un balzo in avanti, rispetto agli anni scorsi, pari al 231% con 186 decessi in un solo mese rispetto ad una media di 60. Il comune federiciano segna, nel complesso dell’anno 2020, un 19% in più di morti in città con 840 sino a novembre. Anche Bisceglie si attesta ad un 19,7% in più mentre gli altri due capoluoghi, Trani e Barletta, si attestano rispettivamente al 10,4% ed al 5,2% in più rispetto alla media degli ultimi anni. Unico comune in negativo cioè con una diminuzione di decessi è quello di Spinazzola che segna 62 decessi a fronte di una media degli ultimi cinque anni di 68.