Nell’ambito dei controlli effettuati per verificare il rispetto delle norme anti-contagio, i poliziotti del Commissariato di P.S. di Canosa di Puglia, con la collaborazione del personale veterinario della Asl Bat, hanno denunciato in stato di libertà due persone.

In una macelleria di Canosa di Puglia, durante l’ispezione effettuata all’interno dei locali, è stata individuata la carne di un asino, appena macellato, suddiviso in quattro parti dal peso di 100 kg. Il prodotto è stato sequestrato e si è provveduto alla tempestiva distruzione. L’immediata attività d’indagine, posta in essere dai poliziotti, ha consentito di ricostruire la filiera abusiva: individuato anche il macellatore che, in violazione delle normative su provenienza e tracciabilità della carne, aveva sezionato l’animale per poi trasportarlo e consegnarlo ai rivenditori. Ai controlli non è sfuggita la presenza, all’interno dell’esercizio commerciale, di un dipendente impiegato a “nero”, che fruisce del reddito di cittadinanza.

Al fine di verificare il rispetto delle norme anti-contagio, unitamente ai poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine, sono state sottoposte ad identificazione oltre 300 persone, 30 sono state sanzionate. Individuato e multato anche il gestore di un bar che, nonostante la “zona rossa”, somministrava prodotti al banco.