«Una provincia depredata e fortemente esposta alla infiltrazione criminale. Eppure, questo territorio nell’agenda nazionale delle emergenze criminali semplicemente non esiste». Lo dichiara in una lunga nota il procuratore di Trani, Renato Nitti, riportando i dati più significativi che fotografano la situazione criminale del territorio.

Il procuratore evidenzia che la Provincia di Barletta Andria Trani è la prima tra 107 province italiane per furti di auto, terza per gli omicidi volontari, quarta per i tentati omicidi, tra le prime dieci per rapine in abitazione ed estorsioni e tra le prime dieci anche per indice di infiltrazione criminale, «superiore a quasi tutte le province siciliane». Pur essendo Provincia, la BAT «non ha ancora una Questura, un Comando provinciale dei carabinieri ed un Comando provinciale della Guardia di Finanza: è paradossalmente – continua il procuratore – una Provincia finora depredata anche delle sue proprie, esclusive istituzioni provinciali di contrasto alla criminalità».

Ricorda gli «scandali che, con eco mediatica nazionale, hanno riguardato una parte della magistratura locale» e che «comprensibilmente hanno indebolito la difficilissima azione della prevalente restante parte della magistratura, il cui impegno risulta così ancora più difficile, scomodo, in perenne debito di ossigeno, dell’ossigeno della credibilità». E, secondo Nitti, «questa debolezza delle istituzioni non passa inosservata, ma è percepita dalla criminalità».