Sono 1.857.846 le dosi di vaccino anticovid somministrate sino ad oggi in Puglia (dato aggiornato secondo il report del Governo nazionale alle ore 17). 1.985.625 risultano le dosi consegnate dal Commissario nazionale alla Puglia che ne ha somministrate il 93,6%, risultando la regione con la maggiore somministrazione di dosi in rapporto a quelle consegnate.

Sul sito lapugliativaccina.regione.puglia.it è stato pubblicato un contatore delle dosi somministrate, aggiornato periodicamente dal sistema GIAVA, il sistema informativo regionale per la Gestione Informatizzata delle Anagrafi Vaccinali.

Nella Asl Bt ieri sono state somministrare più di 4mila dosi di vaccino, di cui 1600 a cura dei medici di medicina generale che stanno completando la vaccinazione dei pazienti fragili. Resta attivo il fronte degli hub e dei centri periferici di somministrazione tra cui il centro dell’ospedale Dimiccoli di Barletta.

Avvio campagna vaccinale delle persone di età compresa tra i 49 e i 40 anni. I Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali devono provvedere alla predisposizione delle agende di prenotazione dedicate a questa fascia d’età, in modo da assicurare l’avvio graduale e progressivo dell’offerta della prima dose di vaccino, per tutti i soggetti. La prenotazione, con le modalità di seguito indicate, dovrà essere assicurata da ciascuna ASL a partire dalle ore 14:00 del 17.05.2021.

«L’obiettivo prioritario – dichiarano Lopalco e Montanaro – è completare la vaccinazione di tutti i cittadini più fragili che non hanno ancora ricevuto la prima dose. Pertanto, accanto all’attività dei medici di medicina generale e dei centri specialistici di cura, le Asl dovranno operare una ricerca attiva di ciascun cittadino che per età o fragilità risulta estremamente vulnerabile, per effettuare subito la somministrazione. Possono essere diverse le ragioni per le quali queste persone, che sono un numero contenuto, non hanno ancora ricevuto la prima dose. Per questo vogliamo verificare i casi uno per uno, perché se sono ancora in attesa e desiderano vaccinarsi le Asl, grazie a questa ricognizione, possono intervenire tempestivamente anche con sedute vaccinali dedicate, completando così la capillare attività portata avanti dai medici di medicina generale e dai centri specialistici di cura. La nota recepisce anche le nuove disposizioni in termini di allargamento della platea di popolazione che può accedere alla vaccinazione. Queste riguardano in particolare l’avvio della campagna per le persone con comorbilità di età inferiore ai 60 anni e senza connotazione di gravità. Da lunedì inoltre sono aperte le prenotazioni per la fascia over40, gradualmente, partendo dai 49enni».