«Ho grandissima stima di chi si sporca le mani per servire un piatto caldo a chi ha fame o prestare soccorso a chi è nel bisogno, ho avuto io stesso la fortuna di essere volontario sin da quando ero un adolescente, ma credo che ci sia anche un altro modo per declinare un’azione di volontariato non meno importante di quello di chi veste il grembiule: ed è il volontariato della cultura».

Sono parole del dirigente scolastico del CPIA BAT, prof. Paolo Farina, che prosegue: «Abbiamo bisogno di chi spieghi e dispieghi bellezza per le menti e i cuori dei nostri alunni, di chi voglia impegnare un’ora alla settimana per un corso di cinema o teatro, per insegnare uncinetto o découpage, pittura o fotografia, tanto per fare degli esempi. Il tempo di servizio gratuito di chi sa insegnare queste arti è prezioso e potrebbe essere impegnato in attività qualificate per i quali non tutti i volontari hanno competenze. Per servire un piatto di spaghetti – attività nobilissima e imprescindibile – basto io, di certo, io stesso non sarei capace di tenere un laboratorio di cucina…».

Per queste ragioni il Consiglio di Istituto del CPIA BAT ha approvato un regolamento – che di seguito si allega – per l’utilizzo dei volontari presso le sedi del CPIA BAT che, ricordiamo, sono presenti ad Andria, Barletta, Trani, Bisceglie, Canosa, Minervino, Spinazzola, Trinitapoli. In ciascuna di queste sedi sarà possibile accogliere, sia in forma singola che associata, proposte miranti a realizzare attività laboratoriali all’interno di progetti didattici predisposti dai docenti e approvati dal collegio dei docenti anche in orario extrascolastico; attività laboratoriali relative a mestieri e competenze legate al territorio e alla sua storia; attività di integrazione didattica per particolari e motivate esigenze; assistenza e/o animazione per momenti non curricolari (ad es. feste di fine anno, attività ricreative e di solidarietà…) e curricolari (attività teatrali, musicali ecc.); attività di formazione, aggiornamento ed elaborazione di progetti; attività di collegamento con gli organi istituzionali (Prefettura, ASL, Comune, Servizi Sociali, operatori del terzo settore, ecc.).
Quanti sono in possesso dei requisiti minimi – maggiore età, godimento dei diritti civili e politici in assenza di condanne penali, idoneità psico-fisica e culturale – potranno presentare la propria candidatura scrivendo a [email protected] o recandosi personalmente presso la sede centrale di Andria, in viale dei Comuni di Puglia, 4.