«Ho letto con interesse misto a stupore la lettera aperta del Pd di Canosa che accusa questa Amministrazione di silenzi nei confronti dei cittadini. In alcuni passaggi ho riletto questioni stantie già sollevate in passato da un ex consigliere alle quali è stata data ampia risposta in più di un Consiglio comunale. Non so se sia frutto di distrazione del saldarsi di apparentamenti con un vecchio modo di fare politica di cui francamente non se ne sentiva il bisogno. Entrando nel merito innanzitutto occorre precisare che i tantissimi finanziamenti che questa Amministrazione ha intercettato e continua ad intercettare nulla hanno a che vedere con il Pnrr, ma sono frutto di candidature a bandi regionali e ministeriali che premiano la capacità progettuale degli uffici ai quali sono state assegnate importanti risorse al fine di poter essere adeguatamente supportati da tecnici esterni». A scriverlo in una nota è Roberto Morra, sindaco di Canosa Di Puglia.
«A tal proposito mi preme ricordare agli amici del Pd di Canosa che al momento del nostro insediamento abbiamo trovato i cassetti dei progetti desolatamente vuoti. In questi anni – spiega il primo cittadino canosino – abbiamo dotato la città di un parco progetti che ci permette di partecipare ai bandi e ottenere le risorse per realizzarli. Inoltre, diversamente da quanto sostengono gli autori della lettera aperta, peraltro non firmata, i nostri progetti sono frutto di una idea di città che potrà essere condivisibile o meno, ma sono studiati per realizzare questa idea ambiziosa ma allo stesso tempo necessaria per lo sviluppo del nostro paese. La realizzazione è stata possibile solo grazie alla visione di questa Amministrazione che è stata capace di sfuggire alle solite logiche partitiche che vedono per la nomina di dirigenti e assessori premiare criteri legati più all’appartenenza politica che alle reali capacità e competenze. Se così non fosse stato, queste procedure avrebbero dovuto vedere la luce nelle passate amministrazioni ed invece, oggi, paghiamo lo scotto di gravi ritardi.
Mi sfuggono le reali motivazioni circa la morbosa attenzione che alcune forze politiche pongono in merito alle scelte strettamente politiche come le nomine assessorili. Gli assessori sono i più stretti collaboratori del sindaco e sono ad esso legati sia da uno stretto rapporto fiduciario, sia dalle linee programmatiche. Non esistono procedimenti posti in essere dal singolo assessore senza il preventivo accordo con il sindaco e con la giunta.
Infine l’avvicendamento del dirigente del III settore ci ha permesso di di accelerare sulle procedure amministrative necessarie al completamento degli iter burocratici necessari alla realizzazione delle tante attività in capo a quel settore.
In merito allo stato dell’arte dei vari finanziamenti ricevuti – continua il sindaco – per il progetto “Cura” da 1,3 milioni di euro, lo scorso 26 luglio è pervenuto il parere di competenza della Soprintendenza per la verifica preliminare di interesse archeologico, è stata espletata la procedura di gara sul MEPA ed è stata pubblicata la determina di affidamento delle indagini richieste dal progettista ed approvate dalla Soprintendenza. Gli uffici hanno incontrato la ditta incaricata che entro 30 giorni dovrà produrre la documentazione utile alla redazione del progetto esecutivo da parte del raggruppamento COR Arquitectos. Per quanto concerne invece il progetto “Tra città e campagna”, per un totale di 1,5 milioni di euro, la Giunta Comunale ha autorizzato l’ufficio a contrarre il mutuo presso la Cdp per far fronte al cofinanziamento. Nel mentre l’ufficio ha già affidato la procedura di verifica ex art 26 del D.Lgs 50/2016, al fine di completare le attività di verifica e validazione del progetto esecutivo, necessario per richiedere la diversa destinazione di mutui alla Cdp quale cofinanziamento. Per il piano di valorizzazione del Rione Castello invece, una volta consegnato lo studio propedeutico per la redazione del piano, l’ufficio sta predisponendo gli atti necessari alla redazione del piano particolareggiato della zona storica del castello nonché delle aree contermini allo stesso. Così come è stata definita la tempistica, con il supporto tecnico per la variante al Pug e con l’adeguamento al Pptr, si è concordato di elaborare la bozza utile alla convocazione della seconda conferenza di co-pianificazione entro la fine del mese di ottobre. Siamo inoltre in attesa – spiega Morra – della scadenza dei termini per la ricezione delle osservazioni al regolamento edilizio; ad oggi risulta pervenuta solo una osservazione.
Capitolo museo: manca pochissimo al completamento dei lavori di competenza del Comune necessari alla suddivisione degli spazi dell’edificio Mazzini tra la scuola ed il museo. La “Direzione Regionale dei Musei di Puglia” sta ultimando la realizzazione della progettazione.
Riguardo la tavola rotonda incentrata sullo sviluppo economico canosino, da cui prende spunto questa lettera aperta, mi sarei aspettato qualche considerazione del Pd su quanto è stato detto. Non voglio pensare che il Partito Democratico di Canosa condivida una visione bari-centrica come prospettato nel corso della serata.
Questa Amministrazione è al lavoro per riuscire ad attrarre turisti che restino a Canosa non per qualche giorno , come oggi succede, per un fugace mordi e fuggi di qualche risicata ora. La visione che chi arriva in Puglia debba soggiornare a Bari e di lì spostarsi velocemente per visitare i centri dell’entroterra è un’idea ormai superata a cui questa Giunta convintamente non aderisce.
Credo – conclude il primo cittadino – che le buone pratiche siano la base per il raggiungimento di qualsiasi obiettivo. Buone pratiche amministrative, correttezza e chiarezza nei rapporti professionali e umani ad ogni livello, trasparenza e turnover nei ruoli amministrativi più sensibili sono le regole che abbiamo dato all’azione amministrativa e che stanno dando i meritati frutti».