Terza sconfitta consecutiva per il Canosa Calcio di mister Davide Papagni che al “F. Coppi” di Ruvo Di Puglia è costretto a cedere il passo al quotato Corato per 1-0. Nonostante la superiorità tecnico-tattica dei padroni di casa, i rossoblù mettono in scena una prestazione tutto cuore e orgoglio capitolando solo a dodici minuti dal termine dell’incontro. A fare la partita sono gli uomini di mister Olivieri che centrano la terza vittoria consecutiva al cospetto di un Canosa in assetto difensivo. I neroverdi, per mole di gioco prodotta e qualità nel palleggio, portano meritatamente a casa l’intera posta in palio confermandosi in testa alla classifica. Discorso inverso invece per il sodalizio del presidente Tedeschi, fanalino di coda con ancora zero punti in graduatoria.

Mister Davide Papagni, squalificato, orfano di Daluiso, Asselti, Zambetta e Taborda schiera i suoi con il solito 4-4-1-1: Cafagno fra i pali, retroguardia difensiva composta da Sangare, Cepele, Sane e Paganelli, centrocampo con Massari, Fanelli, Strippoli e Dascoli, Kone trequartista alle spalle dell’unica punta Caputo. I padroni di casa iniziano ad imporre il proprio gioco fin dalle prime battute e al 7′ vanno vicini al vantaggio con Bozzi che a tu per tu con Cafagno, da posizione decentrata, calcia sull’esterno della rete. Il Canosa prova a giocare di rimessa ma al termine delle ostilità i tiri nello specchio della porta coratina saranno pari a zero. Al 35′ ancora Bozzi, imbeccato da Di Rito, spreca calciando a lato mentre in chiusura di frazione è Ngom, dal limite dell’area, a cercare il bersaglio calciando però alto.

Terminati i primi 45′, il canovaccio della ripresa è lo stesso della prima frazione. Il primo a rendersi pericoloso è Azzarito mentre poco più tardi è Di Rito su sponda di Bozzi a farsi vivo dalle parti di Cafagno. Il vantaggio è nell’area e arriva al 78′: palo del subentrato Frappampina e tap-in vincente di Bozzi per l’1-0 con il primo, classe 2001, abile nel seminare il panico fra le maglie rossoblù. Unica azione degna di nota degli ospiti è il tentativo di Kone all’80’ che una volta involatosi verso la porta avversaria, trova sulla sua strada un attento Addario abile nel chiudergli lo specchio della porta. Ad incontro concluso, ad aleggiare è il nervosismo con Sangare espulso dal direttore di gara per le proteste troppo veementi.

Più di così, forse, non si poteva: continua il momento no del Canosa Calcio, unica squadra del girone A con ancora zero punti. Fare tesoro degli errori diventa indispensabile poiché con il passare del tempo, i margini di errore diminuiscono. Prossimo impegno per la compagine ofantina domenica 3 ottobre fra le mura amiche del “San Sabino” contro il Manfredonia dell’ex Celestino Ricucci, uscito sconfitto dal confronto con il Borgorosso Molfetta per 0-2.