«Avevamo ricevuto ieri, in tarda mattinata, la segnalazione di atti vandalici consumati sul tratto del “Tratturo Regio” presso Bagnoli. Nel pomeriggio, visitando la zona, lo spettacolo che si è presentato ai nostri occhi ci ha lasciato senza parole: tutto il percorso lastricato che dal “Mausoleo Bagnoli” arriva in prossimità del Ponte Romano devastato. I cordoli in pietra che delimitano il percorso lastricato, che in alcuni tratti per la cronica assenza di manutenzione erano già staccati dal loro impianto, nelle parti più consistenti del percorso dove ancora erano regolarmente impiantati, sono stati divelti e frantumati. La furia devastatrice si è particolarmente accanita sulle due aree attrezzate per la sosta: anche qui le pesanti basole di pietra sono state divelte, spezzate e frantumate, i muretti gravemente danneggiati con lo svellimento dei tufi che costituiscono la struttura». A scriverlo in una nota è l’associazione “Italia Nostra” di Canosa di Puglia.
«In tanti anni non abbiamo mai visto una devastazione del genere. L’azione distruttiva messa in atto, per l’estensione e per l’impegno che ha richiesto ci sembra opera di più elementi muniti forse anche di attrezzi per svellere le basole, i cordoli ed i tufi. Inoltre, l’opera di sistematica devastazione ha comportato parecchio tempo per essere portata a termine. E’ possibile che nessuno abbia visto questi individui all’opera ? Chi ha visto – continuano dall’associazione – se ha un minimo di coscienza civica vada a riferire alle autorità competenti quanto ha visto: non è più tempo di farci i fatti nostri, usciamo dai comportamenti omertosi. Mentre eravamo a fare la verifica dei danni, abbiamo incrociato una pattuglia dei carabinieri forestali che transitavano a poca distanza e li abbiamo fermati informandoli dell’azione dolosa. Hanno preso visione dei danni, hanno scattato alcune foto, hanno fatto presente che il loro organico era sotto i nostri occhi, cioè due militari che hanno la responsabilità di vigilare su quasi tutto il territorio della provincia e ci hanno infine ricordato che quell’area è di competenza del Comune di Canosa . Non sappiamo se prenderanno iniziative in proposito, ad ogni modo questa è un’ulteriore sconfitta dello Stato in tutte le sue articolazioni. Già nel recente passato abbiamo segnalato incendi su quel percorso che non sono sembrati innescati per caso. Come classificare gli autori di questi danneggiamenti ? Non troviamo nella nostra lingua termini appropriati. Cerchiamo di individuare i moventi di una tale distruzione ma non riusciamo a trovarli. Fa riflettere però la tempistica, alla vigilia di un evento importante come il passaggio della staffetta europea dei pellegrini che percorrono la via Francigena che proprio ieri arrivavano a Canosa e attraversavano quel tratto. Un’ occasione di promozione per il nostro territorio sfregiato da tanta barbarie: è un caso o un’azione lucidamente programmata? A chi giova? Certamente non giova alla città. Il sacrificio di tanti volontari che si adoperano per dare un aspetto più decoroso a questa città, vanificato da un manipolo di individui senza scrupoli. Occorre che tutti, istituzioni, Forze dell’ordine, associazioni, cittadini moltiplichino i loro sforzi per fermare la barbarie. Se così non fosse – concludono da “Italia Nostra” – questa città non si salverà».