«Nei giorni scorsi, abbiamo assistito al consueto spettacolo del Sindaco Roberto Morra, questa volta relativamente al rimborso della Tari per il 2021. Peccato però che quanto esplicato nel comunicato del primo cittadino canosino non corrisponda alla realtà visto che sempre lo stesso vuole attribuirsi meriti che non li appartengono». A scriverlo in una nota è la segreteria di Fratelli d’Italia di Canosa Di Puglia.

«In data 24/06/2021 infatti, il Ministero dell’Interno e dell’Economia nell’ambito del “Decreto Sostegni Bis” ha ripartito per il rimborso della Tari dell’anno corrente ben 500 milioni di euro fra tutti i comuni d’Italia, destinando al Comune di Canosa Di Puglia € 567, 364,66. Il sindaco Morra – spiegano dalla segreteria – ha quindi voluto far passare questo provvedimento che è un diritto dei cittadini, come una “gentile concessione” della sua Amministrazione. A questo punto come direbbe un noto attore comico le domande sorgono spontanee: come mai le somme assegnate dal governo il 26 giugno, non sono state previste negli sgravi Tari approvati dal consiglio comunale il 30 giugno 2021? Come mai non sono stati ascoltati i suggerimenti dei nostri consiglieri comunali che invitavano la maggioranza ad approfondire visto che era in procinto la proroga del provvedimento al 31 luglio 2021? A distanza di mesi nel prendere atto di questa sceneggiata del “benefattore sindaco Morra”, ci siamo dati una risposta e cioè che la presunta abilità del primo cittadino sia quella di fare passare un diritto come una concessione. Al contempo, segnaliamo l’astuta strategia perversa posta in essere dall’Amministrazione che da una parte costringe i cittadini a inoltrare domanda di rimborso e dall’altra, sottopone al già decimato ufficio tributi una enorme mole di lavoro: tutto questo, in fondo, si sarebbe potuto evitare se lo sgravio fosse stato previsto in sede di approvazione delle aliquote della Tari. Piuttosto, è giusto che i cittadini sappiano che l’Amministrazione del Sindaco Morra non ha mai rimborsato ai cittadini la somma di € 351.900,00 delle sanzioni incassate dal gestore del servizio rifiuti per servizi e attività non erogate ma ugualmente pagate dai cittadini. Questa è l’ennesima dimostrazione di come in questi anni la giunta a 5 Stelle, sottraendosi al confronto ed ignorando ogni suggerimento, si è arroccata nel palazzo che voleva trasparente trattando – concludono da Fratelli d’Italia – i cittadini come sudditi».