Un incontro senza senso, ai limiti del pensabile, meravigliosamente intenso, combattuto, sofferto, semplicemente pazzo. Nonostante le assenze di Heredia e Castrogiovanni e un Iodice a mezzo servizio, la Playled Canosa di mister Domenico Lodispoto nell’8a giornata del campionato Nazionale di Serie B di calcio a 5 espugna il difficile campo del “Pala Lagravinese” di Sammichele di Bari e lo fa a modo suo, all’ultimo respiro per 3-4 grazie al tap-in sotto porta a undici secondi dallo scadere proprio di Iodice, l’uomo giusto al momento giusto che regala ai rossoblù l’ottava vittoria consecutiva in altrettante partite disputate. Emozioni a non finire in terra barese: capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra, prodezze balistiche, manifesti di qualità e quantità srotolati a non finire, vedi quello di Marcelinho, ma soprattutto la compattezza e l’unità d’intenti di una squadra che nonostante le difficoltà non si disunisce facendo sua l’intera posta in palio. L’espulsione di Josè David, ad inizio secondo tempo, avrebbe potuto scombinare maggiormente i piani di Termine e soci ma per quanto le rotazioni fossero limitate, il collettivo di Lodispoto getta il cuore oltre l’ostacolo rendendosi protagonista di un blitz, quello in casa sammichelina, tutto cuore ed orgoglio. Degna di nota la prestazione di Saulle, entrato in campo nella seconda frazione e superlativo in tre circostanze con parate salva risultato; altrettanto non si potrebbe dire di Marcelinho, giocatore per cui gli aggettivi ormai si sprecano. E’ lui l’uomo in più del sodalizio del presidente Lamonaca e la rete del 2-3 ne è la dimostrazione.

Il quintetto iniziale scelto da mister Lodispoto è composto da Vallarelli, Marcelinho, Paiva, Josè David e D’Elisa. Risponde mister Mascolo con Tasso, Valentini, Grasso, Di Pietro e Gonzalez. La prima frazione di gioco vede un’intensa fase di studio da ambo le parti: le due compagini si rispettano e di conseguenza nessuna affonda il colpo. Le prime schermaglie sono di marca barese, in particolare di Gonzalez che ingaggia un duello a distanza con Vallarelli che però quest’ultimo vince respingendo i suoi tentativi dalla distanza. Superata metà frazione, è la Playled Canosa a cercare di prendere in mano il comando delle operazioni ma l’estremo difensore di casa, Tasso, si fa trovare pronto sia sul tiro di Marcelinho, sia su quello di Josè David. A trovare il vantaggio sono però i padroni di casa con Demola che su assist di Grasso insacca per l’1-0. Gli ofantini non si demoralizzano ed è Paiva infatti, con la traversa colpita, a spaventare i biancazzurri prima del duplice fischio che manda le squadre al riposo.

Al rientro dagli spogliatoi, è la Playled Canosa ad approcciare più che bene alla seconda frazione poichè dopo neanche un minuto è Paiva, al termine di un’ottima azione corale con tanto di quinto di movimento su assist di Lupoli, a ristabilire la parità per l’1-1. Gli ospiti sembrano essere in controllo ma è un episodio, più che dubbio, a portare all’espulsione di Josè David riducendo all’osso le rotazioni a disposizione del collettivo di Lodispoto che però prima gestisce al meglio l’inferiorità numerica e poi si oppone come può al doppio tentativo di Valentini che spreca da due passi calciando alto. Ci pensa ancora una volta Demola, con un’autentica prodezza balistica, a riportare avanti nel risultato il Sammichele sul 2-1 prima che Paiva, con un tiro dal limite dell’area, non centri in pieno la base del palo. La Playled Canosa non molla la presa ed è capitan Termine, su calcio di rigore, a ristabilire la parità sul 2-2. La contesa è vibrante, viva, elettrizzante ed è proprio in frangenti di questo tipo che ad emergere è la qualità di Marcelinho: il brasiliano, da banda sinistra, semina il panico fra le maglie biancazzurre e dopo aver smarcato due avversari, ne mette a sedere addirittura un altro bucando Tasso al termine di un’azione individuale superlativa per il 2-3. Il Sammichele non ci sta, controbatte colpo su colpo con Ripol che colpisce la traversa, prima che a salire in cattedra non sia Saulle il quale, subentrato in corso d’opera a Vallarelli, si erge a eroe di giornata abbassando la saracinesca su Grasso con la mano di richiamo e su Demola con un intervento prodigioso. I falli affiorano da una parte e dall’altra, il nervosismo è palpabile e a farne le spese sono prima i ragazzi di mister Mascolo anche se Paiva, dal dischetto del tiro libero, vanifica una ghiotta occasione che invece, Di Pietro, sempre su tiro libero, non spreca per il 3-3. L’ultimo minuto di gioco è più che concitato: Demola spara alto da due passi calciando alto mentre sul capovolgimento di fronte è Iodice, con un tap-in da vero rapace d’area in seguito al palo colpito da Termine, a insaccare il definitivo 3-4 fra la gioia dei tifosi rossoblù accorsi in terra barese. La Playled Canosa vince una gara ai limiti del normale portando a casa tre punti importantissimi, confermandosi in testa alla classifica a quota 24 punti e tenendo a debita distanza l’Itria vittorioso a Potenza per 3-11. I cistranesi restano così a meno tre dai canosini, a punteggio pieno e con una gara in meno disputata: saranno queste due le compagini che si giocheranno fino alla fine l’accesso alla Serie A2. Che dire, il campionato cadetto si fa sempre più avvincente: il Canosa risponde ancora presente, l’auspicio è che continui a farlo, pazzia e battiti cardiaci accelerati a parte, fino alla fine.