Home Politica Buoni spesa, Pellegrino: «Condizioni e termini non programmati per tempo»

Buoni spesa, Pellegrino: «Condizioni e termini non programmati per tempo»

La nota del sostenitore di Tomaselli Sindaco alle prossime elezioni comunali del 2022

«Tra le priorità di un’amministrazione efficace e competente rientra l’attenzione ai bisogni dei cittadini con particolare riferimento alla tutela degli indigenti. Orbene, il Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero dell’Economia e Finanze con decreto del 24/06/2021, per l’anno 2021, ha assegnato al Comune di Canosa di Puglia la somma di € 567.364,66. L’ Amministrazione comunale, con Delibera di Giunta Comunale n. 205 del 29/11/2021 ha deliberato di destinare i fondi di cui al Decreto Sostegni bis, attribuiti al Comune di Canosa di Puglia, pari a € 567.364,66, per il 50% a favore di misure urgenti di solidarietà alimentare e per il rimanente 50% alle misure di sostegno per le famiglie che versano in stato di bisogno, specificatamente, un contributo destinato alla agevolazione sul pagamento della Tari 2021». A scriverlo in una nota è Cosimo Pellegrino, componente della coalizione civica a sostegno del candidato sindaco Giuseppe Tomaselli.
«Premesso quanto innanzi, chiedo per un amico: gli amministratori sanno che il Natale arriva sempre il giorno 25 dicembre di ogni anno? Ebbene, visto che avevano la disponibilità dei fondi già dal mese di giugno 2021, come da Decreto Ministeriale, perché non programmare per tempo utile le condizioni e i termini per la presentazione della domanda da parte dei cittadini interessati, al fine di consentire loro di ottenere i fondi spettanti per comprare i beni di prima necessità per Natale?
Considerando che questo sostegno è stato intitolato buono spesa di Natale e visto che nessuno lo ha ricevuto è da pensare che forse è stato programmato per il prossimo Natale.
Ma forse, agli amministratori poco importa se la gente a Natale non ha avuto la possibilità di consumare un pasto decente in casa propria, visto che ad oggi nessuno ha ricevuto nulla. Che dire – conclude Pellegrino – meno male che a Canosa ci sono associazioni come l’Ambulatorio Popolare, Casa Francesco e le Caritas che si sostituiscono degnamente all’amministrazione con la differenza però che nelle associazioni ci sono volontari che non percepiscono stipendi e che impegnano il proprio tempo libero per trovare il necessario per soddisfare i bisogni delle persone, mentre gli assessori e il sindaco vengono da noi stipendiati per amministrare e per aiutare i cittadini in difficoltà con l’utilizzo dei nostri soldi».
Exit mobile version