La Fondazione Archeologica Canosina, nella giornata di oggi 30 dicembre, ha contribuito a scrivere una tra le più belle pagine della storia di Canosa Di Puglia, acquisendo a titolo non oneroso l’estensione di circa un ettaro nell’area archeologica di San Pietro.
Si tratta dell’area che è parte del complesso episcopale con la Chiesa di San Pietro, sede dell’antica cattedrale di Canosa nonché luogo della sepoltura del vescovo Sabino. Il grande tempio è collegato da un corridoio alle stanze dell’episcopio, pavimentate con le piastrelle del vescovo che portano marchiato il logo di fabbrica Savinus, senza dimenticare le formelle raffiguranti i simboli cristiani del pesce, del pavone, della croce ove si trovano tra l’altro tombe riccamente mosaicate con tessere vitree.
Questa acquisizione permetterà la realizzazione di un fantastico parco pubblico-privato: infatti, oltre alla Fac anche la Cattedrale di San Sabino dispone di un’ulteriore estensione a valle fino alla via Murgetta. Si attende ora l’intervento del comune in relazione all’acquisizione di un’area residua che completerebbe il parco.