Con l’avvento del nuovo anno e delle conseguenti novità riguardanti sia la sospensione temporanea dei campionati dilettantistici, sia questioni extra-campo, il Canosa Calcio del presidente Giuseppe Tedeschi unitamente alla dirigenza ci ha tenuto a fare il punto della situazione in occasione della conferenza stampa convocata nella serata di ieri mercoledì 5 gennaio.

Analizzato il rendimento della squadra volto al raggiungimento della salvezza diretta nel campionato di Eccellenza, l’attenzione dei vertici societari si è poi spostata sui progetti futuri del sodalizio rossoblù per poi giungere a quello che è stato senza ombra di dubbio il leitmotiv principale della conferenza stessa. Infatti, la società canosina ci ha tenuto a mettere a conoscenza dell’intero ambiente di una intimazione di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrare riguardante un’Iva non versata risalente ad una stagione calcistica di dieci anni fa. Una cifra, a detta del presidente Giuseppe Tedeschi, inizialmente bassa ma che con il tempo e i vari interessi si è triplicata andando, allo stato attuale dei fatti, a creare alcuni disagi a quella che risulta essere la programmazione in atto.

«Di conseguenza – spiega l’avvocato Giovanni Patruno – entro trenta giorni  provvederemo al pagamento della prima tranche a meno che chi di dovere non si faccia avanti per darci quantomeno una mano. Abbiamo deciso di rendere pubblica questa problematica poichè, ad oggi, se è vero quanto è vero che è giusto che la piazza sia messa a corrente dell’evolversi della situazione, è anche vero come i diretti interessati non si siano fatti avanti. In ogni caso, se ciò non dovesse accadere, ognuno si assumerà le proprie responsabilità: siamo pronti a far fronte a debiti non nostri ma al contempo – conclude il dirigente canosino – agiremo per vie legali al fine ultimo di recuperare la somma versata».