Il 2022 della Playled Canosa sembra non essersi aperto nel migliore dei modi: la trasferta di Bitonto, culminata con la prima sconfitta stagionale, ha contribuito e non poco a far suonare il primo vero e proprio campanello d’allarme in casa rossoblù. Il sodalizio del presidente Lamonaca, a tratti irriconoscibile, è stata costretta a capitolare al cospetto di una compagine cinica e sicuramente più ordinata in campo ma se da una parte la delusione è tanta, dall’altra non c’è tempo per piangersi addosso. Superata la metà del mese di gennaio, in Italia ogni anno inizia puntualmente a tenere banco sui maggiori quotidiani e reti televisive l’attesa per il Festival di Sanremo in programma dall’1 al 5 febbraio. Tutti ricorderanno, fra le altre cose, qualcosina di quanto accaduto nell’edizione precedente e fra queste riecheggia sicuramente quanto affermato da Zlatan Ibrahimovìc che ci tenne particolarmente a sottolineare come il fallimento non sia il contrario del successo ma una parte del successo. Ecco, miglior lezione di questa non ci potrebbe essere per i ragazzi del tecnico Lodispoto attesi al primo crocevia stagionale fra le mura amiche del Palasport “M.Lagrasta” contro la capolista schiacciasassi Itria in un vero e proprio big match valido per il recupero della penultima giornata del girone d’andata.

I cistranesi, vero e proprio rullo compressore del girone G del campionato di Serie B di calcio a 5, arrivano in terra ofantina in occasione dell’incontro di domani 19 gennaio in programma alle ore 19.00 con la piena consapevolezza del proprio potenziale fisico e mentale ampiamente dimostrato fino a questo momento in virtù delle undici vittorie collezionate in altrettanti incontri. Le statistiche, più che chiare, raccontano di una compagine in ottima salute con dalla sua il miglior rendimento casalingo ed esterno, attacco più prolifico con 65 reti segnate e difesa più solida del raggruppamento con appena 20 reti subite. Rinforzatosi in sede di mercato invernale con gli arrivi di Ripol e Rosato, i giallorossi dell’allenatore- giocatore Bruno hanno dalla loro anche la tanta esperienza maturata in tutti questi anni, fondamentale nel raggiungimento della promozione diretta. Vera e propria forza del roster anche la capacità di mandare in rete più giocatori a partire dal capocannoniere Araujo con 21 centri, seguito a ruota da Fanelli a dieci, Punzi a quota nove, Bruno con sei marcature, Ricci con quattro e Baldassarre con tre, senza dimenticare le sei del nuovo arrivato Ripol già a segno con i suoi nuovi colori nella scorsa giornata di regular season. Un quadro generale di una squadra che mai, fino a questo momento, ha dato segnali di crisi e che, a scanso di equivoci, è stata meravigliosamente perfetta. Orfana dello squalificato Micoli, estremo difensore dall’indubbio valore tecnico-tattico, l’Itria farà visita ad una Playled Canosa chiamata al riscatto e che dovrà fare a a meno degli squalificati Iodice, Vallarelli e dell’infortunato Castrogiovanni.

L’auspicio, da parte dei padroni di casa, sarà sicuramente quello di ritrovarsi consapevoli di come l’Itria rappresenti uno spartiacque in vista dell’inizio del girone di ritorno: una vittoria equivarrebbe ad un rimettersi in carreggiata, una sconfitta forse la pietra tombale, visti i cinque punti di distacco, in ottica promozione diretta. Playled Canosa, o la va o la spacca!