«Abbiamo atteso qualche ora per avere un quadro più chiaro di quanto accaduto mercoledì sera in cattedrale. Così, a margine del comunicato del sindaco , pienamente condiviso dal nostro gruppo politico, non possiamo esimerci, come rappresentati dei nostri concittadini, di sottolineare alcuni aspetti di questa vicenda, grottesca, che ha messo in imbarazzo una intera città». A scriverlo in una nota è la segreteria del Movimento 5 Stelle di Canosa Di Puglia.
«Il primo aspetto riguarda la politica canosina che a due giorni dal fattaccio, tace: infatti nessuno dei rappresentanti locali, notoriamente pronti a criticare tutto e tutti , ricordiamo la levata di scudi sulla questione “filantropica” per esempio, ha sentito la necessità o meglio ha avuto il coraggio di manifestare il proprio dissenso di fronte ad una palese esibizione egocentrica di potere. Preoccupante dunque, l’atteggiamento di pseudo indifferenza se non di sudditanza, della classe politica che ne viene fuori.
Il secondo aspetto – spiegano dal M5S – riguarda la disinvoltura con cui la FAC che come precisato nel comunicato del sindaco gode di finanziamenti pubblici per sostenere le proprie attività, abbia impegnato una somma così cospicua per la realizzazione del quadro da donare alla cattedrale, considerato che vi sono molteplici necessità che attendono di essere soddisfatte nel patrimonio archeologico esistente. Inoltre stupisce che i vertici ecclesiastici abbiano autorizzato la deposizione dell’opera da cui traspare in maniera preponderante la debolezza umana, nel voler immortalare la propria immagine al fianco di venerabili testimoni della fede cristiana. In fine, fa sorridere il tentativo maldestro della FAC, di utilizzare l’artista canosino che ha realizzato l’opera, come capro espiatorio.
In conclusione riteniamo che la vicenda rappresenta una brutta pagina della storia di Canosa che nulla ha in comune con quella ultra millenaria di cui andiamo fieri, per tanto chiediamo la rimozione dell’opera dalla cattedrale di San Sabino. In ogni caso riteniamo che non siano i cittadini a doverne sopportare il costo della sua realizzazione: contestualmente chiediamo le dimissioni del presidente della Fondazione Archeologica Canosina e del cda al fine di tutelare l’istituzione stessa e per rispetto dei tanti cittadini che la sostengono».