Continua a tenere banco giorno dopo giorno il dipinto “Savinvs Vir Dei” commissionato dalla Fondazione Archeologica Canosina come dono, in occasione dei suoi trent’anni di attività, alla Cattedrale di San Sabino. La notizia, oggetto di riflessioni ed attenzioni a livello nazionale, ha visto anche l’interessamento di Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte che attraverso un video pubblicato sulla propria pagina Facebook ci ha tenuto ad esprimere il suo punto di vista.

«Non sono d’accordo su quanto successo. Il quadro dopo l’inaugurazione è stato ritirato, l’opera non c’è più perchè qualche mente malata – spiega Sgarbi – ha eccepito che non dovevano essere ritratti il committente Sergio Fontana ed il mio amico Don Felice Bacco. In tutti i quadri antichi vi sono rappresentati il committente ed il parroco della chiesa: smettetela di fare stupidaggini, smettetela di censurare l’artista! Lomuscio, compresa la situazione che si sarebbe potuta venire a creare ha inserito i volti di entrambi coperti, quello di Fontana con una mascherina e quello di Don Felice con una croce. Bene, due invenzioni, due idee di un’artista che va rispettato riportando quindi il quadro in chiesa. A dirvelo è il primo critico artistico italiano: non censurate l’opera, è ridicola questa menata per cui non si può mettere il volto dell’industriale. Lasciate il quadro così – conclude il critico d’arte – non censurate l’arte».