A due mesi da una tornata elettorale che si preannuncia parecchio intensa, è questa volta il candidato sindaco di Forza Italia, Forza Canosa e Canosa prima di tutto Michele Schirone ad esprimere il suo punto di vista fra passato, presente e futuro. Obiettivi personali ma anche la necessità di rispondere ai bisogni della città, senza dimenticare un bilancio sull’attuale amministrazione pentastellata guidata dal Sindaco Roberto Morra.

  1. Da dove nasce la voglia di spendersi in prima linea per questa città?

«Dopo aver speso la vita per la propria famiglia e per i propri obiettivi personali, ad un certo punto è obbligatorio avendo ricevuto tanto da questa città che io provi a restituire quanto ricevuto attraverso l’impegno e quelle che sono le opportunità che la città mi ha dato. Era doveroso a questo punto far qualcosa atteso il fatto che questa città sta vivendo un momento storico negativo mai visto».

2.  Su quali punti si incentrerà la vostra campagna elettorale ?

«Sui bisogni della città. Canosa ha tanti bisogni, cercherò di capire le necessità per cui spendersi a partire dal lavoro. La grossa immigrazione che questa città sta mostrando è frutto di un’assenza assoluta di proposte di lavoro. Questa a mio giudizio è la prima cosa che bisogna fare partendo dalle peculiarità che la città offre a partire dall’agricoltura, dall’industria, dall’archeologia, i beni primari della città che devono essere messi in ordine per realizzare i bisogni della stessa cittadinanza».

3. Quali i settori che necessitano di maggiori interventi allo stato attuale dei fatti?

«Ecco, il mondo dell’impresa penso abbia la precedenza poichè creare posti di lavoro attraverso l’imprenditoria diventa più che necessario, soprattutto in virtù del fatto che lo Stato ne offre sempre meno. Io vorrei chiamare a raccolta tutte le forze imprenditoriali della città perchè bisogna spendersi sul territorio per cercare di migliorare le cose. Per raggiungere questo traguardo urge al contempo creare i presupposti: ad oggi questi non vi sono, non a caso Canosa non presenta nè un’area industriale, nè una artigianale».

4. Come reputa il lavoro dell’attuale amministrazione pentastellata guidata dal Sindaco Morra ?

«Il lavoro è sotto gli occhi di tutti, non devo essere io a muovere delle critiche. Ci piacerebbe confrontarci con il Sindaco Morra e con la sua giunta per cercare di comprendere effettivamente quale sia stato il loro lavoro. Dare giudizi di parte sarebbe inopportuno in questo momento: la città è questa, la viviamo tutti quanti e sappiamo come stanno le cose».

5.  L’attuale primo cittadino canosino ha affermato di essere sicuro della sua rielezione. Cosa ne pensa in merito ?

«Beato lui! E’ così certo anche se in politica nulla è certo. Noi proveremo a portare i nostri argomenti, progetti e programmi cercando di far capire in quali ambiti l’amministrazione attuale è stata carente. Ci confronteremo su questo e alla fine che vinca il migliore».

6. Vi sono state interlocuzioni con altre forze politiche? Se sì cosa vi ha portato a scegliere strade diverse?

«Sono cose note a tutti, si era provato a mettere insieme una parte dell’elettorato canosino. Al di là delle trasversalità che si stanno creando, non so se dire purtroppo meno male. Sarà la storia a dircelo nel tempo, ormai non c’è più una collocazione politico-geografico precisa, c’è invece un bel miscuglio. Cosa non ci ha consentito di concorrere insieme? Beh, questo non va chiesto a me ma a colui il quale ha deciso di evitare un confronto aperto fra me e l’altro candidato sindaco Vito Malcangio poichè lì avremmo potuto, in serenità e con la stima e l’amicizia che ci contraddistingue, a riflettere su chi dei due avrebbe desiderato fare un passo indietro. Questo non è stato voluto e alla fine si sono scelte strade diverse: cosa succederà lo vedremo alla fine».

7. È dell’ opinione che anche questa tornata elettorale verrà decisa al ballottaggio?

«Allo stato attuale dei fatti penso proprio di sì, sarebbe illusorio pensare il contrario. Abbiamo posto le condizioni per andare al ballottaggio, eravamo certi che in situazione diverse avremo potuto tranquillamente superare al primo turno il tutto».

8.  Quanto crede nell’elezione a sindaco?

«Partecipo per vincere, sono un vincente per natura e credo che anche questa volta la lotta ci porterà alla vittoria, quantomeno me lo auguro».